OFENA – “Siamo arrivati alla fine di marzo e molte aziende ancora non hanno ricevuto contributi Pac, nello specifico sono le aziende zootecniche, quelle storiche, perché quelle fantasma vicine alle associazioni di categoria i soldi già li hanno presi prima di Natale”.
La denuncia arriva da Dino Rossi, imprenditore agricolo di Ofena (L’Aquila) e da sempre in prima linea a difesa del mondo agricolo.
“Le aziende zootecniche sono più di tre anni che stanno combattendo contro la siccità, un rotolo di foraggio è arrivato a costare 170 euro, senza contare il caro gasolio e il costo dell’energia elettrica schizzato alle stelle. Le aziende sono esasperate, hanno intasato le linee telefoniche delle loro associazioni di categoria per sapere che fine hanno fatto i contributi e cosa sta facendo Agea che ancora non finisce di pagare”.
“Le aziende si sentono rispondere che c’è stato un controllo aerofotogrammetrico che stranamente controlla solo le aziende storiche, mentre per altre questo controllo non esiste, visto che nascono come funghi per accedere ai fondi Pac per i prati pascoli”, aggiunge Rossi.
“Si spera veramente che qualche magistrato ponga fine a questo andazzo e che vengano retribuiti i veri allevatori, altrimenti siamo pronti portare le vacche a Roma e non ci saranno forze dell’ordine capaci di fermare la furia delle aziende zootecniche attanagliate da una crisi generata da persone incompetenti”, conclude.