SCANNO – “Più volte ha rovesciato un vecchio bidone dove conservavamo del mosto cotto per leccare ciò che ne restava. È capitato anche che, probabilmente per non essere disturbata, prendesse i sacchi con i rifiuti organici e se li portasse in un orto vicino. L’altra notte, invece, probabilmente è entrato nel condominio adiacente al nostro da una vecchia porta di servizio che si apre spingendola e si richiude con una molla”.
A Scanno l’orsa Gemma fa incursione nella storica pasticceria Pan dell’Orso

È Angelo Di Masso, della omonima rinomata pasticceria di Scanno (L’Aquila), famosa proprio per il celebre Pan dell’Orso – dolce abruzzese simile al Parrozzo – a raccontare a Virtù Quotidiane la nuova incursione dell’orsa Gemma due notti fa in paese (nella foto, il frame di un video girato in passato).
“Siamo abituati, saranno trent’anni che succede”, dice. “Abbiamo un grande valore in un territorio che va salvaguardato, è ovvio che l’orso non dovrebbe entrare in paese, il motivo per cui arriva dovrebbero porselo altri!”.
Secondo Di Masso, terza generazione di pasticceri, “bisogna fare attenzione ma conviverci. Raramente si vede di giorno, mentre è più frequente che faccia le sue comparsate dal crepuscolo”.
Nella notte tra domenica e lunedì il plantigrado è entrato proprio nel condominio accanto alla pasticceria dove da tre generazioni nascono dolci dal sapore autentico realizzati solo con ingredienti naturali.
“L’orsa ha sfondato la porta che dà sulle cantine del nostro condominio – ha raccontato all’Ansa l’inquilino del palazzo, Silvio Silvestri, carabiniere in congedo – è entrata, ha buttato a terra tutto il materiale che avevamo nei cartoni, ed è arrivata fino al terzo piano. Si vedono le impronte sulle scale, infatti. Ha fatto anche i bisogni”.
Silvestri ha sentito dei rumori alle 4,30 stanotte, ma non si è allarmato, convinto si trattasse di un vicino di casa, solito fare pulizie molto presto. Nessun paura neanche dei ladri, visto che il paese, ed il quartiere, sono molto tranquilli, ad eccezione delle ultime scorribande dell’orsa Gemma.
La palazzina della pasticceria Pan dell’orso non è lontana dall’hotel “”Mille pini”, dove il 3 settembre l’orsa è entrata e ha mangiato una torta, e dove poi, tre giorni dopo, di fronte all’hotel, ha fatto ingresso nella pizzeria “La baita”, facendosi trovare dalla cameriera tra sacchi di farina rotti, addormentata.
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