AL SALONE DEL GUSTO L’ENORME PATRIMONIO ABRUZZESE DI CULTIVAR DI OLIVE


TORINO – Nel mondo sono censite 630 cultivar di olive di cui 500 hanno origine in Italia, la Spagna che produce più dell’Italia custodisce 40 cultivar, lo stesso numero dell’Abruzzo. Non a caso sono nate tre Dop, l’Aprutino-Pescarese, la Colline teatine e la Pretuziana a cui si aggiungono le pregiate varietà Gentile e la Rustica nella provincia dell’Aquila, forse le più antiche d’Abruzzo.

Nell’intervista a Claudio Di Mercurio, frantoiano di Penne (Pescara) e vice presidente del consorzio di produttori Abruzzo Oleum, che ha condotto l'”itinerario nella biodiversità di una delle regioni più ricche di Oli Extravergine di Oliva pregiati, monovarietali e blend” al padiglione Abruzzo dentro al Salone del Gusto di Torino, un piccolo viaggio alla scoperta di questa eccellenza e qualche suggerimento su come riconoscere un prodotto di qualità.

L’Abruzzo partecipa a Terra Madre con un suo spazio espositivo, grazie allo sforzo congiunto di Regione Abruzzo, Camere di Commercio di Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia, i Gal abruzzesi (Abruzzo Italico Alto Sangro, Terre d’Abruzzo, Majella Verde, Terre Pescaresi, Gran Sasso Velino, Marsica) con la collaborazione di Slow Food Abruzzo.

Sostieni Virtù Quotidiane

Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.


Articolo soggetto a copyright, ogni riproduzione è vietata © 2023