L’AQUILA – Nonostante non abbia ancora aperto, si sente già su Corso Federico II nel cuore del centro storico dell’Aquila un profumo buono e invitante, perché sta per tornare la storica pizzeria al taglio al piano terra della Galleria Irti.
Non ci sarà la gestione che ha portato avanti il locale fino al terremoto del 6 aprile e che tutti ricordano, ma quella degli storici proprietari delle mura, la famiglia Fossi, composta da Alfredo, dal fratello Fabrizio e dal figlio Roberto, 25enne laureato in Scienze della Comunicazione, accomunati non solo dal legame di sangue e dalla voglia di tornare in centro, ma dalla passione per la pizza.
“Finalmente torniamo a casa!”, è il commento di Alfredo, che da piccolo ha frequentato molto questo posto: dove oggi c’è la pizzeria, la nonna Filomena prima ancora che venisse costruita la Galleria Irti, aveva una tradizionale cantina e tanti sono stati gli aquilani che ci si ritrovavano per una gassosa, una spuma, o un bicchiere di vino servito in quei bicchieri in vetro trasparenti che oggi non si usano più e che raccontano la storia di una volta, in un tempo in cui bastavano un mazzo di carte e la voglia di stare bene per divertirsi.
Alfredo ha poi lavorato per tanti anni nel settore degli autoricambi, fino al 2017, quando si è trovato davanti a un bivio.
“Volevo cambiare qualcosa nella mia vita e ho avuto l’opportunità di andare via dall’Aquila e ricominciare fuori – racconta – Ma ho sentito forte il richiamo della mia terra e ho capito che non potevo abbandonare le mie radici, ma dovevo ricominciare da questo posto, dove tanti anni fa si era spesa mia nonna, tra la mia gente”.
E quindi i due fratelli e il giovane Roberto si sono specializzati nel settore con un corso da pizzaioli: “Anche mio figlio ha puntato tutto su questa scommessa, dopo aver finito il suo percorso di studi universitari. Sono felice di fare qualcosa che possa rimanere anche a lui, proprio come avevano fatto con noi i nonni”.
La formula della pizzeria Del Corso, ex pizzeria Gran Sasso, sarà molto semplice e fedele alla tradizione.
“Pizza al taglio con un impasto molto digeribile e una lunga lievitazione – assicura Alfredo – con un’attenzione particolare per materia prima e ingredienti, tutti di qualità e soprattutto del territorio, che ci regala delle vere e proprie gemme preziose, come la salsiccia, la mozzarella, ma anche l’olio o gli ortaggi”.
“Punteremo anche a qualche etichetta di birra particolare, e più in là, se ci riusciamo, vorremmo allargare introducendo anche una piccola gastronomia, con qualche fritto come i supplì o le crocchette di patate; cose semplici, ma sempre tanto buone!”.
A lavoro nella decorazione del locale, intanto, l’artista Daniele Gottastia che sta arricchendo la parete dietro al bancone con uno scorcio del Corso. (red.)