ROMA – Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 79 del 4 aprile 2022 è stata pubblicata l’ordinanza del ministro della Salute 1° aprile 2022 in materia di “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, che ha recepito le indicazioni contenute nella nota prot. n. 2384/COV19 del 1° aprile 2022, adottata dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in base al parere espresso dal Comitato tecnico-scientifico nella seduta del 30 marzo 2022
Tale ordinanza, efficace dal 1° aprile 2022 e fino al 31 dicembre 2022, fatte salve le specifiche disposizioni di legge vigenti in materia – spiega Alessandro Klun, autore di diversi testi sul diritto della ristorazione –stabilisce l’osservanza di norme e regole generali al fine di consentire l’esercizio di attività economiche e sociali in sicurezza.
In particolare, ferme restando le misure previste per ogni specifica attività, è prevista per i titolari di tali attività: I) la predisposizione di un adeguato apparato di informazione sulle misure di prevenzione in vigore (come la capienza massima del locale); ii) l’obbligo di possesso e verifica della certificazione verde Covid-19, base o rafforzata, nei contesti in cui è prevista in base alle norme nazionali vigenti; iii) l’uso della mascherina – chirurgica o dispositivo atto a conferire una protezione superiore, quale FFP2 – negli ambienti chiusi e, in caso di assembramento, anche all’aperto, ove previsto dalla normativa statale vigente; iv) la garanzia del ricambio d’aria e di frequente igienizzazione di aree comuni; v) la messa a disposizione di strumenti per l’igienizzazione delle mani.
Nello specifico per le attività di somministrazione alimentare (ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali) nonché per l’attività di catering e per i banchetti nell’ambito di cerimonie sono previste, oltre a quelle generali sopra indicate, quelle particolari di seguito riportate: 1) Preferenza per l’accesso con prenotazione o, in mancanza, solo se gli spazi disponibili consentono di avere all’interno un numero di clienti corrispondente ai posti a sedere; 2) preferenza per gli spazi esterni; 3) disposizione interna dei tavoli nel rispetto del distanziamento di 1 o 2 metri, in quale alla situazione sanitaria, tra i clienti di tavoli diversi; 4) uso della mascherina per i clienti, ove previsto dalla normativa vigente, in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo; 5) menù digitale o plastificato o in carta a perdere; 6) pagamento elettronico, possibilmente al tavolo; 7) buffet, anche self-service, con mantenimento della distanza e utilizzo della mascherina per clienti e personale, ove previsto dalla normativa vigente.
Resta inteso che in base all’evoluzione del contesto sanitario, le regole sopra indicate potranno essere ridefinite, anche in termini restrittivi.