DALL’ITALIA E DALL’ESTERO TUTTI PAZZI PER L’AQUILA, ORA SI SPERA DI REPLICARE BOOM TURISMO

L’AQUILA – Un crescita costante, che non accenna a fermarsi. Il bilancio dei dati sui passati flussi turistici all’Aquila, presentati oggi in una conferenza stampa a Palazzo Fibbioni dal sindaco Pierluigi Biondi e dall’assessore al turismo Fabrizia Aquilio, rileva uno straordinario incremento delle presenze di italiani e stranieri, di gran lunga superiore alla media nazionale, con un picco massimo raggiunto lo scorso 2020, dove nel solo mese di agosto la città ha registrato un +26,5% a fronte di un decremento nazionale del 23,1%.
“La scorsa estate la città dell’Aquila, nonostante la pandemia e in controtendenza rispetto al resto del Paese, ha fatto registrare un incremento di turisti significativo che ci rende ottimisti rispetto alla stagione di villeggiatura ormai alle porte” ha commentato Biondi. “Incrociando i dati Istat con quelli messi a disposizione dal Dipartimento Sviluppo economico e Turismo della Regione, grazie al lavoro del Settore Studi e Ricerche interdisciplinari del Comune, sono emerse realtà che hanno confermato la positiva percezione avuta riscontrando la presenza di visitatori nelle nostre strade lo scorso anno. Un trend positivo che, nonostante le restrizioni, è rimasto in linea con l’andamento pre-Covid: già nel 2019, grazie anche alle celebrazioni per il decennale del sisma, c’era stata rispetto al 2018 una crescita del 16,3% di turisti”.
“L’impennata di turisti, italiani e stranieri, non è solo frutto di una peculiarità legata al periodo storico ma è il risultato di una programmazione che questa amministrazione ha attivato e portato avanti nel corso del tempo, promuovendo il territorio, le sue bellezze e particolarità legate alla cultura, alla sua storia e
all’enogastronomia”, ha aggiunto l’assessore Aquilio.
“È stata portata avanti una strategia unica, che valorizzasse tanto la nostra montagna che ha vissuto un boom turistico senza precedenti, richiamando diversi tipi di viaggiatori, dalle famiglie, agli amanti delle escursioni ai camperisti, quanto il centro storico con tutto il suo fascino straordinario”.
I dati sulle visite al Gran Sasso relativi all’estate 2020 confermano quanto detto: le presenze sono state circa 100.000, il 70% delle quali segnalate da luglio in poi, così come sono stati intensificati in maniera esponenziale i passaggi della funivia, la cui portata è ridotta da 100 a 35 persone per le normative anti Covid.
Il capoluogo risulta essere stato apprezzato in maniera particolare fra i villeggianti tedeschi, francesi, svizzeri e britannici mentre tra gli italiani i movimenti maggiori sono stati annotati tra residenti in Puglia, Lazio, Lombardia, Campania ma anche moltissimi abruzzesi che hanno scelto, magari per la prima volta, di visitare e soggiornare in città. Interessante inoltre notare come il turismo mordi e fuggi che ha quasi sempre contraddistinto L’Aquila abbia lasciato spazio ad una prolungata permanenza dei visitatori, i quali come confermato dagli albergatori hanno tutti prolungato le proprie prenotazioni.
Nello specifico, il mese di luglio 2020 sono state evidenziate 12.714 presenze e 6.590 arrivi mentre nel 2019 le presenze erano state 13.850 (7.323 arrivi). Ad agosto 2020 la variazione positiva è certificata dai numeri: 25.806 presenze (12.126 arrivi) mentre nello stesso mese del 2019 erano state 21.162 (9.582 arrivi).
“Abbiamo invertito una tendenza, credendo e investendo sulla risorsa turismo, e dalle prime indicazioni che giungono dagli infopoint e dagli albergatori anche questa imminente stagione estiva potrà dare soddisfazioni sotto il profilo delle presenze e degli arrivi” hanno concluso sindaco e assessore.
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