EX CONVITTO COTUGNO, ALL’AQUILA SI INVOCA UN PERCORSO PARTECIPATIVO

L’AQUILA – “Le organizzazioni che animano il Tavolo Permanente di Partecipazione-Il cuore sociale della città dell’Aquila esprimono grande soddisfazione per l’avvio delle procedure di gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di recupero del Complesso Tommasi”.
È quanto si legge in una lettera aperta alle istituzioni e ai soggetti coinvolti nella ricostruzione, nonché a tutta la cittadinanza, del Tavolo nato a seguito del percorso Piazze della Partecipazione, all’interno del Festival della Partecipazione 2018, che porta avanti da due anni un percorso di partecipazione e monitoraggio civico sul complesso Salvatore Tommasi, il prestigioso edificio settecentesco che costituisce uno dei quattro Cantoni – l’unico ancora non ricostruito – che ospitava la biblioteca provinciale e il Convitto nazionale Domenico Cotugno.
Ne fanno parte Archeoclub L’Aquila, ARCI L’Aquila, Associazione culturale Angelus Novus, Associazione 180 amici L’Aquila, Auser L’Aquila, Cittadinanzattiva L’Aquila, Consulta Giovanile L’Aquila, Deputazione Storia Patria, FrAzioni FraIntese, Giovine L’Aquila, Italia Nostra – Sezione “Carlo Tobia” L’Aquila, Mètis Community Solutions soc. coop. soc., Panta Rei, Pronatura L’Aquila, Serra Club L’Aquila, Urban Center L’Aquila, Viviamolaq.
“Le organizzazioni desiderano esprimere la necessità, pur nella complessità del momento storico che stiamo vivendo, di partecipare al processo di ricostruzione della città, del suo centro storico e dei suoi luoghi di aggregazione. Attraverso l’ascolto e il coinvolgimento, i cittadini potranno contribuire, nel confronto con le istituzioni, alle decisioni sulle politiche pubbliche urbane”, si legge ancora nella lettera.
“I processi di pianificazione e progettazione delle opere pubbliche costruiranno la città del futuro e il contributo dei cittadini sarà fondamentale per la conoscenza dei bisogni della comunità e la trasformazione in opere pubbliche in grado di soddisfarli. L’obiettivo per il complesso Tommasi è quello di contribuire al processo di definizione di spazi ad uso sociale pienamente fruibili dalla comunità”.
“Proprio per questi motivi, le organizzazioni che hanno promosso il Tavolo si rivolgono alle istituzioni e ai soggetti coinvolti chiedendo l’apertura di uno spazio di confronto aperto e di informazione sulle fasi della ricostruzione nonché sulla destinazione d’uso degli spazi. Invitano, inoltre, tutta la cittadinanza a seguire le importantissime opere che riguarderanno uno dei simboli della comunità aquilana. Il Tavolo metterà a disposizione tutte le informazioni acquisite nel corso degli ultimi due anni”.
“La volontà è anche quella di aprire una fase di reale riflessione sul futuro della città per favorire la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali – conclude la lettera -. Con l’auspicio di essere coinvolti in un prossimo incontro, si augura alle istituzioni e ai soggetti coinvolti il più proficuo lavoro”.
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