Cronaca 20 Mag 2023 16:19

Maltempo, Confagricoltura Abruzzo chiede lo stato di calamità

Maltempo, Confagricoltura Abruzzo chiede lo stato di calamità

L’AQUILA – Con tre lettere inviate al prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco, al presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, al vicepresidente e assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente e al presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il presidente di Confagricoltura Abruzzo Fabrizio Lobene ha rappresentato la grave situazione dell’agricoltura abruzzese peggiorata dagli ultimi eventi meteorologici che hanno aggravato la situazione economica delle imprese agricole.

“Per il seguito di competenza, si segnala che insistenti piogge cadute nel corso del mese di aprile e, successivamente quelle torrenziali cadute a maggio hanno causato un’alluvione nella piana del Fucino provocando notevoli danni alle colture”, scrive Lobene. “Si segnalano altresì danni enormi anche alle aziende agricole e zootecniche degli altri comprensori agrari dove sono andati perduti i primi due sfalci di foraggi e ritardi causati dal freddo e dalle piogge per il trasferimento sui pascoli degli ovini, bovini ed equini. Notevoli, poi sono i danni alle coltivazioni di cereali e leguminose da granella. In sofferenza economica anche le aziende della costa. Il comparto vitivinicolo ed oleicolo è in grave sofferenza, i primi acconti erogati dalle Cooperative Sociali del Chietino relativamente alla campagna 2022 a fronte di un lieve incremento di produzione rispetto al 2021, riducono i ricavi dei viticoltori di oltre il 20%; ancor più preoccupante è il comparto olivicolo che, nella campagna 2022, ha visto, a causa delle condizioni ambientali avverse, una diminuzione di produzione con conseguente azzeramento del reddito”.

“Allo stesso tempo”, prosegue Lobene, “l’andamento dei tassi di interessi bancari relativi a prestiti o mutui, indispensabili per fronteggiare gli aumenti dei costi, dal mese di agosto 2022 ad oggi, registrano un incremento fino a circa l’8%”.

Lobene chiede i sopralluoghi per l’accertamento e la quantificazione dei danni necessari a verificare: le condizioni di accesso alla sospensione dei contributi previdenziali ed assistenziali per i lavoratori autonomi e per i dipendenti; la riduzione del reddito agrario riservata alle aziende che hanno perduto in tutto o in parte il raccolto; il necessario raffronto agli accertamenti dell’agenzia delle entrate e della guardia di finanza, ai fini Iva, a seguito della mancata fatturazione dei prodotti agricoli non raccolti per l’evento distruttivo; eventuali misure compensative erogati dal Ministero dell’Agricoltura e Agra; un chiarimento sulla natura della calamità segnalata: se si tratta di “eccesso di pioggia” oppure di “alluvione” come definiti all’allegato 3 del Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2023 di cui al DM 64591 del 08/02/23. Chiarimento importante ed urgente per comprendere se la calamità è ricompresa nel Fondo Mutualistico Catastrofale–Agricat di cui all’art 20 del menzionato decreto che prevede la richiesta delle misure risarcitorie attraverso la DU da effettuare entro il 15 giugno 23.

Al prefetto dell’Aquila il presidente Lobene ha chiesto “di autorizzare i sindaci del Fucino a sospendere gli effetti delle ordinanze di sospensione dell’irrigazione fino al 30 giugno 2023 alfine di consentire agli agricoltori di riprogrammare il ciclo delle semine e dei trapianti delle colture che sono state distrutte dagli eventi alluvionali dei giorni scorsi”.

Al presidente  Marsilio “di rappresentare al Governo nazionale la grave situazione segnalata e di chiedere misure e contributi economici ivi compreso interventi per l’abbattimento dei tassi di interesse per alleggerire le difficoltà degli agricoltori e relative famiglie”.


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