PENNAPIEDIMONTE – L’Abruzzo dei piccoli comuni come spazio sociale, luogo da abitare prima che destinazione turistica, aperto all’acquisizione delle competenze chiave del XXI secolo (ri)partendo dai giovani. È questa la scommessa del progetto “Back To The Rural”, che il 18 e 19 marzo coinvolgerà 20 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni, residenti in Roccascalegna e Pennapiedimonte (Chieti), in un programma di apprendimento itinerante e immersivo sullo storytelling digitale e il crowdfunding.
Le risorse storico-culturali, ambientali, economico-produttive e umane dei territori rurali e periferici sono troppo spesso raccontate in modo parziale, e la retorica dei borghi rende omogenee realtà composite ed irregolari: investire sulle competenze di chi è chiamato a gestire, amministrare e promuovere tali risorse non è più procrastinabile. Questo approccio vuole altresì contrastare lo spopolamento dei suddetti territori da parte di giovani (e non solo) in cerca di un “altrove” in grado di meglio accogliere e valorizzare talenti e potenzialità.
Le attività formative saranno curate da trainer internazionali (Tina Bikic digital storyteller, fondatrice di Digital Stories Europe ed esperta in didattica innovativa, e Mauricio O’Brien responsabile dello sviluppo regionale in Eurocrowd ed esperto in innovazione sociale) grazie al supporto dell’U.S. Department of State, Bureau of Educational and Cultural Affairs-U.S. Mission in Italy.
Si tratterà di un vero e proprio Tech Camp “rurale”, ideato e organizzato da tre giovani professionisti abruzzesi: Irene De Laurentiis project manager e coordinatrice del progetto, Lisa Di Bello digital communication strategist e co-organizzatrice del progetto, e Guido Ramini fotografo e videomaker.
L’iniziativa è patrocinata da Anci Abruzzo, Istituto Nazionale di Urbanistica, Slow Food Abruzzo e Molise, Pa Social e dai Comuni di Roccascalegna e Pennapiedimonte; è realizzata in collaborazione con le Pro Loco degli stessi comuni; gode della supervisione scientifica del Centro italiano per l’apprendimento permanente e della Fondazione Mondo digitale.