Cultura 25 Gen 2021 14:07

A SCUOLA DI CINEMA CON DANIELE SEGRE ALL’ISTITUTO D’AOSTA DELL’AQUILA

A SCUOLA DI CINEMA CON DANIELE SEGRE ALL’ISTITUTO D’AOSTA DELL’AQUILA

L’AQUILA – Continuano gli appuntamenti della seconda edizione del ciclo “I mestieri del Cinema”, iniziativa ideata e organizzata da FilmInArt, finanziata dai Ministeri dei Bei e delle attività culturali e di Istruzione, università e ricerca nell’ambito del Piano nazionale Cinema per la scuola. Partner l’Istituto d’istruzione superiore Amedeo d’Aosta dell’Aquila e il Liceo Ciardo Pellegrino di Lecce.

Il terzo appuntamento della rassegna si è svolto all’Amedeo d’Aosta, protagonista Daniele Segre, autore, regista cinematografico, dal 2014 produttore e direttore didattico del Centro sperimentale di Cinematografia-sede Abruzzo dove tiene il corso triennale di “Reportage audiovisivo”.

Le sue opere sono state presentate alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e in vari festival nazionali e internazionali, ricevendo molti riconoscimenti tra cui il premio Giuliani De Negri al Festival di Venezia, il Tulipano d’oro al Festival Internazionale di Istanbul, il premio Cicae al Festival del Cinema Italiano di Annecy, il premio Filmmakers, il premio Nice a New York.

Il regista ha presentato con passione il suo lavoro ed ha esortato i ragazzi a trovare se stessi, il proprio talento.

Segre, in collegamento diretto da Torino, ha incontrato gli alunni del “D’Aosta” in simultanea con gli alunni del Liceo pugliese.

Il film in rassegna è Lisetta Carmi-un’anima in cammino.

Docente tutor del progetto è la prof.ssa Francesca Giandomenico.

Daniele Segre incontra in Puglia, a Cisternino, Lisetta Carmi, una delle fotografe più importanti della storia italiana ed internazionale e decide di raccontare quella vita straordinaria in un film.

I ricordi di un mondo andato perduto dopo la guerra, le leggi razziali e la fuga in Svizzera con gli spartiti del Clavicembalo ben temperato di Bach, e poi la Genova degli intellettuali e degli artisti negli Anni Sessanta con cui ha iniziato la sua attività di fotografa, i travestiti, i portuali, l’erotismo, i viaggi per documentare il mondo, il fulminante incontro fotografico con Ezra Pound per cui le è stato attribuito il prestigioso Premio Niépce. Un ritratto insieme intimo ed anticonvenzionale, in cui racconta i suoi scatti, la sua visione del mondo, i suoi lavori appassionati e in controtendenza con la società degli anni Sessanta e Settanta che hanno segnato il mondo dell’arte fino ad oggi.


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