CAPESTRANO – A quasi nove mesi dall’inaugurazione dello spazio multidisciplinare, “La Dama di Capestrano” continua a proporre eventi culturali che vogliono essere anche un motivo di incontro e confronto tra le persone che amano l’arte.
Nello specifico, domenica 26 febbraio alle ore 17,30 la giornalista Giorgia Roca intervisterà lo scultore Luigi D’Alimonte che è presente da un paio di mesi nella galleria, con la personale “Sostenibile leggerezza”. L’artista lavora da anni ad un progetto identitario utilizzando esclusivamente la pietra della Majella – da sempre considerata la “Montagna madre”.
“Nasce qualche anno fa l’idea di raccontare in chiave contemporanea, una antica storia densa di solide radici. Con questo intento”, racconta l’artista, “ho dato vita ad un progetto artistico a carattere territoriale: ‘Rinascimento della Materia’, con l’obbiettivo di ‘elevare’ il contenuto culturale di un elemento naturale… la pietra della Maiella, da troppo tempo imprigionata nella gabbia dell’artigianato artistico, per liberarla, proiettandola nel mondo della scultura contemporanea. Essa pertanto viene trasformata dall’utilizzo tradizionale, codificato dal binomio oggetto-funzione, a innovazione, diventando il mezzo per comunicare il mio linguaggio artistico, finalizzato alla ricerca di nuove forme, che seguendo una connotazione estetica-emozionale, emergono dalla materia plasmata per raccontare una storia contemporanea”.
Ma perché un uomo, un artista nello specifico – ci chiediamo noi “comuni mortali” – sente l’urgenza – per lui essenziale – di creare, di dare vita a qualcosa che senza il suo intervento non avrebbe avuto nessuna esistenza? Da dove nasce questo bisogno e come prende forma un progetto artistico? Come nasce un’opera d’arte? A queste e ad altre domande si cercherà di avere delle risposte per indagare le ragioni che spingono lo scultore ad intraprendere il suo percorso.
“La Dama di Capestrano” è in Via Aquila 7. Per partecipare occorre dare conferma al numero 347-6761404.