Libri: “Verrà la notte” di Giampiero Margiovanni, una storia alla Bukowski tinta di giallo

ATRI – Nicolò Manni è uno scrittore di successo lontano da anni dalle luci della ribalta. La sua carriera è ormai in declino, soffre d’insonnia ed è tormentato dai sensi di colpa a causa del suicidio del suo migliore amico. Passa le sue giornate fumando erba e girovagando per la città in attesa di una notte che non sembra arrivare mai. Una serie di incontri surreali e alcune pessime scelte porteranno Nicolò a sprofondare nei cunicoli più bui delle sue paure e del suo dolore, aggravando in maniera irreversibile la sua condizione, tanto da arrivare a rischiare la vita in più occasioni. Per salvare la pelle sarà costretto a rivedere le proprie scelte e a tradire nuovamente se stesso e la promessa fatta al suo migliore amico.
È la sinossi di Verrà la notte, il nuovo romanzo di Giampiero Margiovanni (Edizioni Il Viandante).
“Margiovanni scrive un romanzo che è contro il romanzo, si potrebbe dire così, perché la vita, con le sue dignità e il suo bisogno di autenticità, chiede il conto al protagonista e gli mostra, forse, la falsità della parola scritta, quando non si fa dono e generosità”, scrive Marco Tabellione. “Come in una specie di processo, le vicende, e i personaggi che fanno da contorno a tali vicende, finiscono per trasformarsi in tanti accusatori che mandano in crisi la stabilità auto-percettiva di Nicolò Manni, questo il nome dello scrittore, in un crescendo di suspense che assume anche i colori del giallo, se non proprio del thriller”.
“Con la sua storia Margiovanni firma una nuova avvincente prova, come nel romanzo d’esordio I sogni nelle lacrime, e lo fa dando vita contemporaneamente ad un giallo, una narrazione di formazione ed una specie di metaromanzo”, continua Tabellione, “il cui messaggio finale sembra solo uno: scrivere non è un mestiere, quando scrivere diventa un mestiere allora sarebbe meglio smettere, come sostiene il protagonista”.
Scrittore italiano nato ad Atri (Teramo) nel 1990, Margiovanni inizia a scrivere i primi testi nel 2009, ma solo dopo tre anni pubblica la sua prima raccolta di poesie Le punte del cerchio (2012) con cui si classifica tra i finalisti del Premio Penne. A seguire pubblica un’altra raccolta di poesie Il Dionisiaco rovesciato (2014). Per la narrativa ha pubblicato I sogni nelle lacrime (2017, 2023), Ossa (2019) e Verrà la notte (2023), editi da Edizioni Il Viandante.
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.