COLORNO – L’11 e il 12 marzo si sono svolte ad Alma, la più importante scuola di alta formazione dell’ospitalità in Italia, a Colorno (Parma), le finali nazionali del premio Emergente Chef ed Emergente Pizza, format ideato e organizzato da Witaly di Luigi Cremona e Lorenza Vitali. che incorona i migliori giovani talenti della ristorazione.
La giornata di sabato ha visto i concorrenti cimentarsi nell’impasto rigorosamente a mano della pizza con le farine di Agugiaro e Figna, partner del premio sin dalla prima edizione, 12 anni fa. Il pomeriggio è stato dedicato alla prova dei “fritti”, dove i 7 pizzaioli finalisti si sono sfidati su una ricetta a base riso e una libera interpretazione. Domenica mattina è stata la volta della gara “pizza no waste”, dove è emersa la creatività di ogni concorrente che ha utilizzato il disco di pasta precedentemente preparato per dar sfogo alla propria creatività.
Ad aggiudicarsi il premio di Miglior Emergente Pizza Chef edizione 2023 è stato Pasquale Petrillo, della pizzeria Il Fiore di latte a Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), con la pizza “Hortum” che prevedeva: fiori eduli, fave, taccole, cipolla rossa in agro, crema di zucchine, rucola contadina, julienne di asparagi, robiola di Roccaverano, citronette al limone di Sorrento, datterino confit e fagiolini. Una pizza totalmente vegetale. Nella prova fritto “base riso” Pasquale Petrillo ha portato un “Arancino al Prunet e Bettelmatt” con Riso carnaroli, brodo di carne, scalogno, Prunet, Bettelmatt, burro e timo. Invece nel “fritto libero” una “Montanara Ossolana” con impasto della pizza, mortadella della Val d’Ossola, purea di fave fresche, ricotta di Seirass.
Il premio menzione speciale è andato a Umberto Costa, della pizzeria Da Umberto di Lucca per la riuscitissima (ed azzardata) pizza in diverse variazioni di rapa rossa.
Hanno gareggiato oltre a Petrillo, Francesco Gabriele de Il Corso a Bolzano, Vincenzo La Porta de Le Fontanelle a Raffadali (Agrigento), Giulio Piersanti di A Modo Mio a Lugnano in Teverina (Terni), Raul Rotundo de I Fiori di Zucca a Roma e Filippo Venturi di Me Pizzeria&Cocktailbar a Ferrara.
I finalisti di Emergente Chef sono invece arrivati la mattina di domenica per cominciare le preparazioni della prova, che consisteva in un primo e secondo piatti con le materie prime fornite dai partner Pastificio De Campi per la pasta e le carni di Querceta e Repertoire Culinaire.
Il vincitore del premio Emergente Chef è stato Stefano Battaini di Cucine Nervi a Gattinara (Vercelli) con Tofette dei campi, Maccagno, sedano e tartufo nero per la pasta e una Bavetta di scottona, yuzu fermentato e salsa alla trippa come secondo piatto.
Il premio menzione speciale è andato a Irina Stratan de La Paterna a Giavera del Montello (Treviso).
Gli altri concorrenti in gara erano Francesca Barone de La Fattoria delle Torri a Modica (Ragusa), Simone D’Aluisio di Une a Capodacqua (Perugia), Riccardo Foglietti de Il Castello di Reschio a Lisciano Niccone (Perugia), Dario Moresco de La Stua de Michil Alta Badia a Corvara in Badia (Bolzano) e Vincenzo Russo di Furore Gran Hotel a Furore (Salerno).
Gli organizzatori ringraziano tutto lo staff della Scuola di Alma che ci ha permesso di organizzare l’evento in una location che è l’emblema della cucina italiana e internazionale, in particolare Giacomo Bullo, responsabile comunicazione e relazioni esterne, e Matteo Berti, direttore della scuola.
Emergente dal 2005 è l’evento che valorizza i giovani talenti della ristorazione e dell’ospitalità d’Italia. Si articola in diverse tipologie: EmergenteChef, EmergentePizza, EmergenteSala, EmergentePastry. Ogni anno si svolgono prima le selezioni e poi la finale.
Alma è la Scuola di Cucina più conosciuta d’Italia creata nel 2002 da un comitato promotore con a capo Albino Ganapini, Andrea Grignaffini e Luigi Cremona, che coinvolse Gualtiero Marchesi come rettore. Attualmente Enzo Malanca è il presidente con Andrea Sinigaglia direttore e Matteo Berti direttore tecnico.