L’AQUILA – Non si arresta la creatività della scuola di cucina Quantobasta dell’Aquila, che per San Biagio, celebrazione particolarmente sentita in città per il suo legame storico con il terremoto del 1703, ha realizzato una versione creativa della ciambella.
Gli chef Ivana De Gasperis e Fabio Favaloro, dopo il panettone cacio e ova, peraltro dedicato proprio a Virtù Quotidiane, hanno messo a punto due varianti del dolce: una farcita con ganache di cioccolato bianco e scorzette d’arancia, e una con ganache fondente e fragoline di bosco.
Disponibile naturalmente anche la ciambella classica ricoperta di granella di zucchero.
La tradizione della ciambella affonda le radici proprio nel 1703, quando all’indomani del terremoto del 2 febbraio che uccise un terzo della popolazione, i sopravvissuti realizzarono il dolce in devozione del santo che aveva permesso la salvezza.
Per San Valentino, intanto, è partita la produzione artigianale di cioccolatini con guscio cioccolato fondente monorigine Brasile 70% e cioccolato ruby.
Confezionati in eleganti scatole, l’assortimento è composto da cioccolatini ripieni fondente e lampone, coulis di sambuco e meringa ruby, ganache al pepe di Sichuan e fragoline di bosco, caramello al caffè e chutney di limone, mou di zucca e montblanc, meringa di ceci e arancia candita, tartufino al rum per il formato grande; bacio bianco e mandorle, fondente e sale maldon, ganache lampone e tartufino al rum per la scatola piccola.