VINITALY: OLTRE IL MONTEPULCIANO, ALL’ENOTECA DELL’ABRUZZO CRESCE L’INTERESSE PER VITIGNI MINORI

VERONA – La terza giornata del padiglione Abruzzo al Vinitaly è tutta concentrata sul convegno “È l’ora della sostenibilità, è l’ora del modello Abruzzo”, in programma alle ore 11,15 (e che Virtù Quotidiane trasmette in diretta) alla presenza del patron di Merano Wine Festival Helmut Kocher, con cui l’Abruzzo sta allacciando solidi rapporti istituzionali per una presenza più autorevole alla kermesse altoatesina.
Interverranno il vice presidente con delega all’agricoltura, Emanuele Imprudente, il presidente della Camera di commercio Chieti-Pescara, Gennaro Strever, il patron del Merano WineFestival, Helmuth Koecher, il dirigente del Ministero delle Politiche agricole, Giuseppe Ciotti, l’Ad di Agroqualità Spa, Enrico De Micheli, e l’Ad di ForTeam Riccardo Cicolini. L’evento è organizzato dall’assessorato all’agricoltura della Regione Abruzzo.
La manifestazione, alla 54esima edizione, fa intanto registrare grande interesse per l’Abruzzo. All’enoteca regionale il pubblico chiede il Montepulciano, ma mostra curiosità anche per i vitigni minori come il Pecorino sulla cui valorizzazione si è lavorato negli ultimi anni, come ha detto la responsabile dell’Ais Ilaria Blasioli.
Le aziende – un centinaio, dei quali circa 48 nell’area allestita dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo – raccolgono premi e riconoscimenti, come la prestigiosa medaglia Cangrande alla cantina Collefrisio, presentano nuovi prodotti, come la linea “Sotto le stelle” di Fattoria Savini, e le neonate associazioni che lavorano ai nuovi riconoscimenti si presentano, come i produttori della sottozona Casauria. L’azienda Cataldi Madonna di Ofena (L’Aquila) ha poi lanciato l’enoturismo nella Valle del Tirino.
Al Vinitaly poi, per la prima volta, partecipa l’Istituto Agrario “Di Poppa-Rozzi” di Teramo, che con la cantina di Piano d’Accio produce tre referenze, in degustazione nel padiglione con una postazione in cui gli studenti guidati dal professor Lucio Sichetti, docente di viticoltura ed enologia illustrano anche il percorso di studi della scuola.
La giornata di lunedì è stata caratterizzata dalla celebrazione dei cinquant’anni del Trebbiano Doc. Per l’occasione è stata organizzata una degustazione verticale “storica”, dalla vendemmia 1973 (la prima con la denominazione) sino al 2019, condotta dal giornalista Walter Speller, tra i massimi esperti internazionali di vino italiano. Annunciata anche una pubblicazione a cura del giornalista Giorgio D’Orazio.
TUTTE LE DIRETTE VIDEO DELLA SECONDA GIORNATA
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.