Cent’anni dell’Hotel Locarno: un signature cocktail di Nicholas Pinna celebra la storia del leggendario 5 stelle di Piazza del Popolo

ROMA – Quanta umanità ha attraversato Roma, e quanta di questa si è fatta sedurre e incantare dalla bellezza unica dell’Hotel Locarno, un luogo senza tempo dall’atmosfera raffinata e intensa.
La struttura guidata da Caterina Valente, menzionata nei 50 Best discovery, e insignita della Chiave Michelin, celebra nel 2025 i cento anni di storia, e per l’occasione la carta dei cocktail, firmata dal bartender Nicholas Pinna, si arricchisce con un nuovo signature drink, il “Grande Dame”, un cocktail pensato come tributo liquido alla sua eleganza senza tempo.
Il racconto di un secolo in un sorso
“Da tempo sapevo che sarebbe arrivato il momento di confrontarmi con questo anniversario, ma ho scelto di non pensarci finché non fosse giunto il momento giusto. Quando è arrivato, il drink è nato quasi da sé, come sintesi dei sapori che amo e che rappresentano il mio lavoro qui”.
Con queste parole Nicholas Pinna, bartender dell’Hotel Locarno, racconta la nascita di Grande Dame, il cocktail creato per celebrare i cento anni dell’hotel.
“All’inizio avevo pensato a elementi che mi caratterizzano, sono partito da un French 75, ricordo dei miei giorni seduto al bancone dell’Harry’s bar di Parigi, poi c’è lo champagne, e il glicine, uno dei profumi che mi ricorda il giardino dell’Hotel Locarno; in seguito mi sono concentrato sui sapori romani, la torta ricotta e visciole, e quindi ho preso questo frutto, e l’alloro, tradizionalmente considerato un simbolo della romanità e della classicità”.
Champagne, Gin, Alloro, Limone, Polvere di Visciole e Profumo di Glicine: un bouquet di aromi e sapori che si intrecciano in un drink da scoprire e apprezzare a ogni sorso.
Grande Dame racconta così Roma e il Locarno attraverso una combinazione raffinata di note floreali, accenti fruttati e una delicata effervescenza: un brindisi ai primi cento anni di storia.
Già il menu, e ora anche la carta dei cocktail, sono stati arricchiti dalle illustrazioni di una giovane artista, che fa parte dello staff del Locarno, e dalla sua mano sono nati anche gli originali segnalibri che accompagneranno i drink.
La mixology dell’Hotel Locarno

Nicholas Pinna
Nicholas Pinna, quarant’anni, in attività da oltre venti.
“Mio padre, ora in pensione, è stato un direttore d’albergo, e aveva un mobile bar anni ’80 a cui mi era proibito avvicinarmi, e io non aspettavo altro che loro uscissero, per iniziare a giocare. Ho sempre amato l’idea di stare dietro a un bancone”, racconta.
“A diciott’anni ho iniziato a viaggiare: sono stato due anni a Londra, dove ho appreso tutto ciò che riguarda la miscelazione intercontinentale, europea e americana, approcciando a gin, vodka, whisky; poi a Barcellona, nell’attività di due fratelli messicani, mi sono avvicinato a tequila, rum, mezcal e tutto il mondo dei distillati con il sole. Mi sono quindi spostato a Parigi, per imparare che cos’è la ristorazione francese e tutti i suoi aspetti, il suo rigore e la sua complessità. Terminato questo percorso rientro a Roma, approdo all’Hotel Locarno e mi affidano il bar, sul quale mi è stata data carta bianca, era un luogo completamente da scrivere. E in questi quindici anni, di pagine ne ho scritte molte a questo bancone”.
La passione dell’Hotel Locarno per la mixology si riflette nei quasi trenta cocktail signature presentati in tre categorie: “Innocenti Evasioni”, “Rock’n’roll Star” e “Life’s a Beach”, e dai 50 grandi classici internazionali, i drink più venduti nella storia del Bar Locarno.
Ogni drink è creato con ingredienti freschi, rispettando le ricette originarie e abbracciando una filosofia del Bar che invita i clienti a condividere un’esperienza unica, decontracté ed intensamente piacevole, specialmente se assaporata – elegantemente informale – al bancone.
“Siamo sempre alla ricerca di nuove emozioni e tendenze, senza che nulla sia lasciato al caso, ispirati da pura passione”.
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