DAI CORSI PER PRINCIPIANTI ALLE COMPETIZIONI NAZIONALI: L’ARRAMPICATA AL BLOCKLAND CLIMBING CENTER L’AQUILA

L’AQUILA – Impara l’arte e mettila da parte? Assolutamente no, dato che quando si riesce a trasformare una passione in vero e proprio lavoro, si guadagnano immense soddisfazioni sia dal punto di vista personale, che da quello professionale.
Lo sanno bene Andrea Del Vecchio, Elias Iagnemma e Michele Innocenzi, titolari della palestra di arrampicata BlockLand Climbing Center dell’Aquila che, il 5 e 6 marzo scorsi, ha ospitato la prima delle quattro tappe di Coppa Italia, specialità Boulder, tra le più importanti competizioni del settore a livello nazionale.
Inaugurata a fine 2019, la palestra in via Enrico Berlinguer è tra quelle che, seppur messe in ginocchio dall pandemia, ha comunque potuto continuare a contare su un certo grado di affluenza da parte di iscritti e appassionati. Un po’ perché la domanda di attività sportive legate alla montagna è in costante aumento anche nell’Aquilano, un po’ grazie alla creatività degli stessi titolari, che hanno saputo reinventarsi, anche a dispetto delle restrizioni imposte dalle congiunture storico.
E la stessa due giorni andata in scena nel corso del primo weekend di marzo, tra le altre cose organizzata nel pieno rispetto delle attuali direttive in fatto di covid, ne è una testimonianza.
“Erano anni che non si riusciva a mettere in piedi una manifestazione del genere in zona – spiegano Del Vecchio, Iagnemma e Innocenzi a Virtù Quotidiane -. Da un lato a causa del virus che ha imposto chiusure prima e ingressi contingentati poi, dall’altro perché non tutte le palestre sono attrezzate in maniera tale da poter ospitare un evento del genere”.
In particolare, la competizione che ha visto salire sul primo gradino del podio il 21enne Pietro Biagini, ha ospitato circa 130 atleti professionisti provenienti da tutta Italia. Tra questi anche Camilla Moroni delle Fiamme Oro, che proprio sulle pareti della palestra aquilana ha stravinto, raggiungendo 4 top e altri personaggi di spicco nel panorama dell’arrampicata sportiva nazionale.
E se fosse stato possibile ospitare il pubblico, con l’obiettivo di assistere all’evento, agli atleti si sarebbero aggiunte anche decine di appassionati. La Blockland, infatti, non è una semplice struttura ma, come precisano gli stessi titolari, si tratta più che altro “di una grande famiglia dove si condivide la stessa passione”.
Un vero e proprio luogo di aggregazione, dotato non a caso, anche di un’accogliente area relax, per uno spuntino o un aperitivo in compagnia, oltre a un’area dedicata all’allenamento, con un’ampia gamma di attrezzature specifiche e, soprattutto, di 400 metri quadri di struttura per arrampicata di prima scelta. Diversi, inoltre, i corsi messi a punto al suo interno, indirizzati a tutti, per ogni livello e fascia d’età.
“Oltre ad essere il frutto di anni di esperienza nel settore, Blockland è il risultato di un lavoro sinergico e condiviso , di entusiasmo e di anni di amicizia, che hanno portato alla realizzazione di una fantastica realtà che, nel tempo, è diventato un vero e proprio rifermento sportivo, a livello locale e non solo”, concludono Del Vecchio, Iagnemma e Innocenzi.
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