ROMA – Sono 848 i vini recensiti da Berebene, guida del Gambero Rosso che seleziona il meglio dell’enologia italiana sotto i 13 euro. Il volume enogastronomico, giunto alla trentunesima edizione, presenta 371 enoteche segnalate di cui 43 premiate con i Tre Cavatappi, massimo riconoscimento della pubblicazione. A differenza degli anni passati la guida, con la finalità di creare una sorta di “guida nella guida”, raccoglie, in modalità appendice, le migliori enoteche.
I premi per i vini rossi sono andati al Nord a Cantina Meran A. A. Meranese Schickenburg ’20, al Centro a Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Yang ’19 – F.lli Barba e al Sud a Fradiles- Mandrolisai ’19.
Il riconoscimento per il vino bianco è stato attribuito, per la zona geografica del Nord, a Collio Bianco Uve Autoctone ’19 – Cantina Produttori di Cormòns, al Centro a Frascati Terre dei Grifi ’20 – Fontana Candida e al Sud a Greco di Tufo ’20 – Sanpaolo di Claudio Quarta.
Infine per i rosati il premio al Nord è andato a Chiaretto di Bardolino Cl. Villa Cordevigo ’20 – Vigneti Villabella, al Centro a Aganita ’20 – Giorgetti e al Sud a Sicilia Rosato Madamarosé ’20 – Tenuta Sallier de la Tour.
“Il nostro Paese, grazie alla sua biodiversità – commenta il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia – riesce a mantenere sempre alti gli standard qualitativi. C’è necessità ora di concentrarsi maggiormente sulla sostenibilità che potrà portare vantaggi a tutti i produttori e aumentare il prestigio delle nostre produzioni in Italia e nel mondo”.
“Quello di Gambero Rosso – afferma l’amministratore delegato della Città del Gusto Luigi Salerno – è un supporto continuo ai produttori. Lo facciamo da sempre attraverso le nostre guide, i nostri approfondimenti, le nostre iniziative e i nostri eventi che ci permettono di portare il meglio dell’enologia italiana in tutto il mondo”.
In Abruzzo anche un’enoteca Tre Cavatappi (il riconoscimento che sta a indicare che in quel negozio si trova una selezione eccelsa curata da enotecari che non vendono solo vino ma fanno vera e propria cultura): La Fenice dell’Aquila.