“LU CARRATURE D’ORE”, A PESCARA TORNA IL PIÙ ANTICO CONCORSO GASTRONOMICO D’ABRUZZO

carrature d'ore

PESCARA – Tutto pronto per l’edizione 2023 de “Lu Carrature d’Ore”, dopo il giro di boa dei 30 anni si riaccende con maggiore forza il più antico concorso gastronomico dell’Abruzzo, organizzato dall’Associazione provinciale Cuochi di Pescara, con il patrocinio del Consiglio regionale, della Provincia di Pescara, della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, della Fondazione PescarAbruzzo, dell’Istituto Alberghiero “Filippo De Cecco” di Pescara, della Fondazione De Victoriis Medori de Leone, di Slow Food Abruzzo, della Confederazione Italiana Agricoltori.

L’evento prenderà vita il 21 marzo nella orami consueta cornice fieristica del Saral Food, il Salone dedicato al comparto ristorativo, in corso da oggi al 22 nei padiglioni di Pescara Fiere, in via Tirino, in collaborazione con l’agenzia Fiere Service e numerose aziende sponsor del territorio.

“Sarà un’edizione ‘adulta’, così potremmo definirla, giocando con i 30 anni compiuti lo scorso anno dal concorso – spiega Carlo Auriti, neopresidente dell’Associazione Cuochi Pescara – . Grazie a questo speciale anniversario abbiamo potuto riflettere sul futuro e sul percorso da portare avanti perché il Concorso resti un riferimento per i nostri cuochi tutti. Lo scopo è e resta sempre lo stesso: valorizzare i prodotti e la cucina abruzzese. Ora più che mai questa esigenza non può scindersi dall’importanza che ha l’innovazione nel nostro campo, a cui dobbiamo coniugare la sostenibilità, che diventa un ingrediente concreto della cucina, oltre che un modo etico di interpretarla e incarnarla, viste le condizioni del pianeta e lo stretto rapporto che c’è fra il nostro mestiere e il territorio. Per questo il Concorso di quest’anno verterà moltissimo sull’educazione, un’educazione che vuole essere non soltanto trasmissiva di tradizione, talento e creatività, ma trasformativa, capace di generare consapevolezza e cambiamento. A questo serviranno le più virtuose esperienze di educazione rappresentate nella categoria, ognuno di noi, con la sua storia, può dare un contributo potente a questa esigenza, consegnandolo nelle mani dei più giovani, anche perché con il tempo i decani della professione stanno scomparendo e se non organizziamo bene il ricambio, anche il valore aggiunto che ogni cuoco abruzzese ha portato alla nostra dimensione, rischia di andare perduto. Dunque l’invito è a mescolare quanto basta di storia e sostenibilità, tradizione e innovazione, per dare futuro alla nostra gloriosa categoria, fra le più note e cercate al mondo e guardare al futuro avendo nel proprio bagaglio la necessità di raccontare l’Abruzzo attraverso i suoi piatti storici, ma in un modo sempre nuovo. Accadrà anche quest’anno attraverso la competizione che è, come sempre, dedicata a tutte le generazioni di cuochi abruzzesi, cogliendo l’occasione del concorso, per animare un confronto che è sempre aperto nella categoria. Per noi tutti è, dunque, un momento importante, di riflessione e di ripartenza, a cui sapremo dare il sapore migliore e che ci unisce tutti, l’amore per la cucina”.

Il concorso prenderà vita a partire dalle ore 10, nel padiglione sarà allestito anche un desk informativo sulla storia e le attività dell’Associazione e dedicato al Tesseramento Fic 2023, dove si svolgeranno anche lezioni tecnico pratiche, degustazioni guidate di alcuni prodotti tipici regionali altre attività.

Sono diverse le sezioni da premiare: “Lu Carrature d’Ore, d’Argend e di bronz”. Altri riconoscimenti come il Trofeo Cantina Sociale Villamagna al miglior Abbinamento cibo-vino; Il Trofeo U.R.C.A per “l’Alta professionalità” Trofeo Gegel “Estetica del piatto”; Targa Angelo Medori De Victoriis de Leone per il piatto della “Tradizione” per la sessione dolci “Lu Bucconott d’Ore” e da quest’anno un premio speciale alla memoria del padre fondatore del concorso scomparso alcuni mesi fa “Leo Giacomucci”.

La Giuria sarà presieduta dal giornalista Massimo Di Cintio e composta dagli chef Franco Franciosi, Simone Parisotto, Enzo Di Pasquale e Angelo Monticelli.

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