Vinitaly 2025 16 Mar 2025 09:00

Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi, una guida e una super degustazione al Vinitaly

Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi, una guida e una super degustazione al Vinitaly

PESCARA – Che vino porterebbe un abruzzese sulla Luna e come richiedere il passaporto per la Repubblica abruzzese del vino? Dai grandi classici ai tesori nascosti, prova a rispondere a queste domande – attraverso un racconto schietto, appassionato e divertente – la guida Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi, che dopo una versione online debutta in formato cartaceo e lo fa al Vinitaly con una degustazione imperdibile.

Nomi che hanno fatto la storia della viticoltura regionale rendendola celebre in tutto il mondo, ma anche autentici tesori nascosti, realtà più giovani che non hanno fatto fatica a farsi conoscere e apprezzare gli uni accanto agli altri, per un percorso che attraverserà l’Abruzzo dai promontori sull’Adriatico alle colline pescaresi e teramane, fino alla Valle Peligna, autentica custode delle origini del Montepulciano.

L’appuntamento è per domenica 6 aprile alle 14,30 nella sala degustazione del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo, che sostiene l’iniziativa editoriale, che come sempre è nel padiglione 12.

Il progetto della guida nasce da un’iniziativa di Franco Santini, critico enologico, ed è frutto di una ricerca “quasi da nerd del vino” come dice lui stesso: “Ho posto il lettore al centro di tutto, categorizzando i vini per occasioni di consumo, da cose più semplici e scontate come una cena a casa di amici in cui ci si domanda che vino portare, fino alle grandi occasioni o ai regali, a cose più particolari come un abruzzese sullo spazio: immaginando, ad esempio, di andare per sei mesi sulla Luna mi sono chiesto quale vino porterei con me, oppure quali sono quei vini che non puoi non assaggiare se vuoi chiedere la ‘cittadinanza’ nella nostra regione”.

Anche il linguaggio utilizzato è molto colloquiale: “Preciso ma semplice, senza tecnicismi, parlando una lingua a volte anche ironica. Sarà inoltre tradotta anche in lingua inglese e verrà messa a disposizione anche in formato digitale scaricabile gratuitamente”.

“L’Abruzzo è una terra di incredibile varietà e contrasti, dove la biodiversità è sotto gli occhi di tutti. Dall’austero Gran Sasso alle rilassanti coste adriatiche, in pochi chilometri si passa da montagne imponenti a spiagge dorate, attraversando un mondo fatto di ruralità autentica, natura incontaminata, parchi, borghi pittoreschi e città storiche”, ricorda Santini. “E nei vini questa ricchezza si riflette alla perfezione. Non esiste un’unica veste per Montepulciano, Cerasuolo, Trebbiano o Pecorino. Ognuno di questi vini ha tante sfumature, espressioni e interpretazioni diverse, ma nelle loro migliori versioni restano sempre profondamente legati alla cultura abruzzese, da sempre poco influenzata dalle mode esterne”.

“In questa guida”, racconta Santini, “ho voluto raccontarli in un modo diverso, più diretto e accessibile. Niente punteggi, niente classificazioni per addetti ai lavori. Ho semplicemente provato a mettere il lettore al centro, spiegando, a modo mio, perché vale la pena scoprire i vini della nostra bellissima (e spesso sottovalutata) regione”.

“Non troverete schede tecniche o descrizioni organolettiche fantasiose, ma suggestioni, emozioni e punti di vista di chi ogni anno assaggia oltre un migliaio di vini abruzzesi. Senza paletti, senza pregiudizi, senza prese di posizione. Qui troverete etichette blasonate accanto a vini di nicchia o (finti) semplici, accomunati solo da una cosa: il fatto che ho cercato di selezionare vini adatti a ogni occasione di consumo, ognuno con una storia e un carattere che meritano di essere scoperti”.

In degustazione Trebbiano d’Abruzzo 1986 di Valentini, Pecorino Giocheremo con i Fiori 2019 di Torre dei Beati, Pecorino Cortalto 2013 di Cerulli Spinozzi, Cerasuolo d’Abruzzo Cerano 2024 di Pietrantonj, Cerasuolo d’Abruzzo Fossimatto 2023 di Fontefico, Montepulciano d’Abruzzo 2001 di Emidio Pepe, Montepulciano d’Abruzzo Docheio 2021 di La Valentina e Montepulciano d’Abruzzo Iskra 2011 di Masciarelli.

Alla presentazione interviene anche Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo.

Franco Santini


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