Cronaca 13 Dic 2023 09:31

Cambiano le etichette di miele e confetture, ora è obbligatorio indicare la provenienza

Cambiano le etichette di miele e confetture, ora è obbligatorio indicare la provenienza

ROMA – Etichette più chiare su miele, succhi di frutta e marmellate: è quanto chiede il Parlamento europeo con il primo via libera alla cosiddetta “Direttiva Colazione”. Il testo, approvato con 522 voti a favore, 13 contrari e 65 astenuti mira ad aiutare i consumatori a prendere decisioni informate aggiornando le norme sulla composizione, la denominazione, l’etichettatura e la presentazione di alcuni prodotti alimentari “per la prima colazione”.

Gli eurodeputati propongono che il Paese in cui il miele è stato raccolto sia menzionato sull’etichetta del prodotto, cosi come per i succhi di frutta, le confetture, le gelatine, le marmellate e le puree di castagne zuccherate. Il Paese di origine della frutta utilizzata inoltre deve essere indicato anche sull’etichetta frontale.

Se il miele o la frutta utilizzati provengono da più Paesi, i deputati vogliono che tutti i Paesi di origine siano indicati sull’etichetta in ordine decrescente in base alla proporzione che rappresentano nel prodotto finale. Il testo chiede inoltre di istituire un sistema di tracciabilità lungo la catena di approvvigionamento del miele che consenta di rintracciare l’origine del prodotto. Verrà introdotta anche l’etichetta ‘contiene solo zuccheri naturali’ per i succhi di frutta per evitare che con le nuove tecniche che eliminano gli zuccheri presenti in natura nei succhi di frutta favorisca l’uso di edulcoranti.

“I nostri apicoltori e tutta la filiera del miele, ma soprattutto i consumatori saranno maggiormente protetti dalle importazioni non dichiarate provenienti dalla Cina, grazie al voto del Parlamento che si è tenuto ieri in aula a Strasburgo e che impone l’obbligo di indicare i Paesi di origine”, commenta l’eurodeputata Elisabetta De Blasis.

“La ‘Direttiva breakfast’ riguarda la revisione di alcune norme di etichettatura e di commercializzazione quali miele, confetture, succhi di frutta ed imporrà l’indicazione specifica del Paese in cui è stato raccolto”.

“Nell’eventualità – spiega Elisabetta De Blasis – che il miele provenga da più Paesi, questi devono essere indicati con ordine decrescente, in modo proporzionale. Se il miele proviene per il 75% da fuori Europa, dovrà essere segnalato chiaramente sulla confezione”.

“Sono sicura – conclude la De Blasis – che il voto di ieri servirà a sostenere tutte le attività di produzione e commercializzazione del Made in Italy e naturalmente anche quelle abruzzesi che mantengono in vita questa importante filiera in territori montani e remoti”.


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