Diversity Ark: la certificazione agro-ecologica che tutela la biodiversità in agricoltura. Intervista al co-fondatore Stefano Amadeo

LATISANA – Nata nel 2022 da una visione condivisa e ambiziosa, Diversity Ark è oggi una delle certificazioni agro-ecologiche più innovative e in rapida espansione. Fondata dagli agronomi Stefano Amadeo e Stefano Zaninotti, con il supporto manageriale di Luigi Vignaduzzo, Diversity Ark si distingue per un approccio scientifico, olistico e concreto alla tutela della biodiversità, partendo dalla salute del suolo per arrivare al benessere dell’intero ecosistema agricolo, uomo compreso.
In poco tempo, Diversity Ark ha ottenuto la certificazione Csqa e il riconoscimento come standard da Equalitas e, più recentemente, è entrata a far parte delle certificazioni ammesse dal monopolio Saq (Société des alcools du Québec) in Québec, segnando un importante passo avanti nel consolidamento internazionale del progetto.
Stefano Amadeo, co-fondatore di Diversity Ark, ha raccontato a Virtù Quotidiane com’è nata l’idea di una certificazione che guarda al futuro dell’agricoltura con coraggio e coerenza, quali sono i principi che la guidano e in che direzione sta andando questo modello virtuoso.
Come è nata l’idea di creare Diversity Ark e quale bisogno specifico del settore agricolo avete voluto soddisfare?
L’idea di creare Diversity Ark è nata dalla consapevolezza di un bisogno concreto nel settore agricolo: riportare la biodiversità al centro delle pratiche e del dibattito agricolo. Molte certificazioni esistenti si concentrano su aspetti ambientali generici, trascurando però la salute e la vitalità del suolo, fondamentali per un’agricoltura resiliente, sostenibile e produttiva nel lungo termine. Abbiamo quindi voluto sviluppare uno standard riconosciuto e scientifico, capace di misurare e valorizzare concretamente la biodiversità nelle aziende agricole, rispondendo alla crescente domanda di trasparenza e sostenibilità da parte di mercato e istituzioni. Diversity Ark offre uno strumento innovativo e applicabile che integra analisi chimico-fisiche, biologiche, entomologiche e botaniche per valutare lo stato di salute degli ecosistemi agricoli. Il nostro obiettivo è supportare una transizione concreta verso un’agricoltura che preservi l’ambiente, migliori la fertilità del suolo e garantisca una produzione sostenibile, permettendo alle aziende di certificare e comunicare in modo credibile il proprio impegno nella tutela della biodiversità.
Quali sono i valori fondamentali e i principi cardine su cui si basa Diversity Ark?
I valori fondamentali di Diversity Ark sono misurabilità, equilibrio, rigore scientifico e consapevolezza agronomica, principi che guidano la nostra visione di un’agricoltura sostenibile e rigenerativa. Crediamo che biodiversità e sostenibilità debbano essere valutate attraverso parametri concreti e oggettivi, monitorati tramite analisi periodiche della fauna entomologica, della flora, della qualità del suolo e delle dinamiche agro-ecologiche. Questo approccio garantisce trasparenza e permette alle aziende agricole di misurare e migliorare continuamente il proprio impatto ambientale. Promuoviamo inoltre un equilibrio tra suolo, piante e organismi viventi, favorendo ecosistemi resilienti capaci di autoregolarsi e ridurre la dipendenza da input esterni senza compromettere la produttività. Il rigore scientifico è alla base di ogni valutazione, con metodologie multidisciplinari e strumenti analitici precisi che garantiscono affidabilità e replicabilità. Infine, accompagniamo gli agricoltori in un percorso di formazione e consapevolezza, fornendo loro strumenti per adottare pratiche rispettose della natura mantenendo l’efficienza produttiva.
In che modo Diversity Ark si differenzia dalle altre certificazioni agricole esistenti?
Diversity Ark si distingue per un approccio scientifico e concreto alla sostenibilità ambientale. Non si limita a checklist formali, ma valuta in modo diretto e misurabile la biodiversità del suolo, della flora e della fauna attraverso 10 indicatori chiave. Il nostro Disciplinare è tecnico, flessibile e orientato al miglioramento continuo, con azioni personalizzate che rispondono alle reali condizioni dell’azienda, evitando logiche puramente burocratiche. Un ulteriore elemento distintivo è la formazione obbligatoria, che coinvolge attivamente gli agricoltori su temi come biodiversità, sostenibilità e pratiche agroecologiche.
In che modo supportate concretamente le aziende agricole durante il percorso di certificazione?
Diversity Ark supporta le aziende agricole con un accompagnamento tecnico completo e personalizzato in ogni fase del percorso di certificazione. Si parte da un’accurata diagnosi dell’agro-ecosistema aziendale attraverso l’analisi di 10 indicatori scientifici legati a suolo, insetti e flora. I risultati vengono restituiti in un report dettagliato, da cui si sviluppa un piano agronomico di miglioramento su misura. L’intero processo è gestito da agronomi e naturalisti esperti che affiancano l’azienda sul campo, garantendo un’assistenza concreta, continua e basata sull’evidenza scientifica. Oltre al supporto tecnico, Diversity Ark offre formazione obbligatoria su sostenibilità, biodiversità e pratiche agroecologiche, con almeno due incontri all’anno. Il modello prevede un approccio snello dal punto di vista burocratico e include controlli indipendenti in laboratori accreditati. A certificazione ottenuta, l’azienda può valorizzare il proprio impegno tramite l’uso del marchio Diversity Ark, comunicando in modo trasparente il proprio percorso verso la sostenibilità.
Avete dedicato particolare attenzione allo snellimento burocratico: quali sono le principali difficoltà che avete voluto superare per gli agricoltori?
Spesso le certificazioni richiedono una mole enorme di documentazione cartacea o digitale che non corrisponde a un reale beneficio. Con Diversity Ark abbiamo creato un modello agile, in cui i dati richiesti sono mirati, facilmente verificabili ed utili per orientare le pratiche agronomiche. Meno burocrazia, più contenuto tecnico.
L’attenzione al tema dell’uso della plastica è uno degli elementi distintivi del vostro Disciplinare: quali soluzioni propone alle aziende per contrastarne la diffusione?
Il Disciplinare Diversity Ark dedica una sezione alla gestione dell’uso della plastica in campo, con l’obiettivo di prevenirne la dispersione nell’ambiente e contrastarne la contaminazione. Le aziende si impegnano concretamente a ridurre l’uso di plastica adottando materiali biodegradabili, riciclabili oppure garantendo la raccolta sistematica dei residui plastici impiegati (come tubetti, legacci, sacchi). Nel processo di certificazione, viene monitorata la presenza di plastica nei terreni coltivati attraverso indagini specifiche: si effettuano rilievi su 10 aree omogenee da 1 m², per osservare e quantificare residui plastici visibili e/o frammentati presenti nel suolo. Questo parametro rientra a pieno titolo nella scheda di valutazione multiparametro che contribuisce alla definizione del punteggio di biodiversità e qualità agroecologica dell’appezzamento. Diversity Ark affronta quindi il tema plastica in modo operativo, misurabile e integrato nel monitoraggio dell’agro-ecosistema, promuovendo un uso più responsabile dei materiali in agricoltura e sostenendo pratiche realmente efficaci.
Quanto conta per voi la formazione degli agricoltori e quali tematiche vengono affrontate nei vostri corsi?
La formazione è il cuore pulsante di Diversity Ark. Proponiamo corsi e aggiornamenti su temi fondamentali come sostenibilità ambientale, gestione del suolo, agricoltura rigenerativa e biodiversità. I percorsi formativi non sono limitati alle attività previste dalla certificazione, ma affrontano in modo ampio e trasversale tutte le tematiche che sostengono una vera transizione ecologica in agricoltura. L’obiettivo è fornire agli agricoltori strumenti concreti, utili e immediatamente applicabili per cambiare rotta e costruire sistemi produttivi più resilienti, consapevoli e rispettosi dell’ambiente.
Qual è il valore aggiunto dato dalla certificazione CSQA per Diversity Ark?
L’ente di certificazione Csqa rappresenta per Diversity Ark un elemento chiave di autorevolezza, trasparenza e rigore tecnico. Grazie all’esperienza e all’indipendenza di Csqa, le aziende certificate possono contare su controlli affidabili, report scientifici validati e una gestione conforme agli standard internazionali. Questo conferisce al marchio una credibilità riconosciuta, rendendolo spendibile sui mercati più attenti alla sostenibilità e alla tracciabilità ambientale. La presenza di un ente terzo come Csqa rafforza inoltre la fiducia di stakeholder e consumatori nel percorso intrapreso dalle aziende.
Qual è il significato concreto del riconoscimento di Diversity Ark da parte di Equalitas come standard ufficiale per la biodiversità del suolo?
Il riconoscimento di Diversity Ark da parte di Equalitas come standard ufficiale per la biodiversità del suolo conferma la validità scientifica e tecnica del nostro approccio e ne sancisce l’integrazione all’interno di uno dei principali protocolli italiani di sostenibilità vitivinicola. Grazie a questa sinergia, le aziende certificate con Diversity Ark soddisfano automaticamente il requisito relativo alla biodiversità previsto da Equalitas, semplificando e rafforzando il loro percorso verso una sostenibilità completa – ambientale, economica e sociale. Si tratta di un traguardo che valorizza concretamente la biodiversità del suolo e consente alle imprese vitivinicole di posizionarsi in modo più competitivo, trasparente e responsabile sul mercato.
Perché avete scelto di trasformare Diversity Ark in una Società Benefit?
Nel maggio 2023 Diversity Ark ha scelto di diventare una Società Benefit per rendere l’impatto positivo sull’ambiente, sugli agricoltori e sulla società un elemento formale e strutturale della propria missione. Questa forma giuridica consente di coniugare attività economica e finalità di beneficio comune con coerenza e trasparenza, destinando parte delle risorse a progetti di formazione, sensibilizzazione e supporto agro-ecologico. Adottare il modello Benefit rafforza la credibilità e l’accountability dell’organizzazione verso tutti gli stakeholder, comunicando con chiarezza che la sostenibilità non è un valore accessorio, ma il cuore stesso del modello operativo di Diversity Ark.
Cosa rappresenta per Diversity Ark l’inserimento tra le certificazioni riconosciute dal SAQ in Québec e quale ruolo ha avuto, in questo traguardo, la collaborazione con Inama, storica azienda vitivinicola veneta impegnata nella produzione sostenibile?
L’inserimento tra le certificazioni riconosciute dal SAQ in Québec rappresenta per Diversity Ark un traguardo strategico di rilievo internazionale. Questo riconoscimento conferma la validità scientifica e l’affidabilità del modello, consentendo alle aziende certificate di accedere al mercato del Québec attraverso il principale canale di distribuzione vinicola della regione, rafforzando così le opportunità di esportazione verso mercati attenti alla sostenibilità. La collaborazione con Inama ha giocato un ruolo chiave in questo successo. Inama è stata la prima azienda a intraprendere il percorso con Diversity Ark e ha contribuito attivamente alla definizione e validazione del protocollo. Grazie al suo impegno pionieristico, è stata proprio Inama a supportare la candidatura di Diversity Ark verso il riconoscimento da parte del SAQ, dimostrando sul campo l’efficacia del modello e costituendo un caso concreto di successo sostenibile. Questo percorso ha permesso a Diversity Ark di affermarsi come certificazione affidabile anche sui mercati esteri più esigenti.
Quali sono i vostri progetti futuri per far crescere e diffondere Diversity Ark?
Per far crescere e diffondere Diversity Ark puntiamo ad ampliare la rete delle aziende certificate, partendo dal settore vitivinicolo e estendendo la certificazione ad altri comparti agricoli come ortofrutticolo, cerealicolo e olivicolo (dove siamo già presenti). Intendiamo inoltre promuovere collaborazioni con consorzi, denominazioni e associazioni per creare sinergie strategiche, supportate da programmi di formazione e consulenza. Il nostro obiettivo è fare della biodiversità una metrica fondamentale dell’agricoltura sostenibile, collaborando con enti normativi e istituzioni per integrare questi standard nei criteri ufficiali di valutazione. Inoltre, vogliamo diffondere la cultura della biodiversità tra consumatori e stakeholder attraverso campagne di sensibilizzazione, eventi e collaborazioni educative, sostenendo al contempo la ricerca e l’innovazione per migliorare continuamente gli strumenti di certificazione. Così, Diversity Ark potrà affermarsi come un punto di riferimento per un’agricoltura più responsabile, resiliente e sostenibile. Mario Miranda
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