“IL PORCELLO” A MARANA DI MONTEREALE: BIOSICUREZZA, FILIERA CORTA E TRASPARENZA

MONTEREALE – L’attività “Il Porcello” nasce nel 1982 come allevamento di suini a Marana di Montereale (L’Aquila). Oggi, oltre agli allevamenti, c’è un moderno laboratorio carni, salumi e porchette riconosciuto a livello europeo e un punto vendita. È un’azienda a conduzione familiare. A partire dal fondatore Marcello D’Onofrio, la moglie Elda, il figlio Dante, mastro salumiere, e tutta una serie di collaboratori sia per quanto riguarda l’allevamento, quindi la custodia degli animali, sia per il laboratorio.
Negli anni gli allevamenti sono diventati tre: quello, appunto, a Marana di Montereale, il secondo a Cagnano Amiterno e l’altro a Magliano dei Marsi. L’azienda nutre gli animali seguendo un’alimentazione controllata e naturale. Acquista le materie prime come mais e orzo e le lavora nel proprio mulino, a Cagnano.
È solo un anno che a Marana Il Porcello ha aperto un punto vendita, dove si concretizza il principio del km zero. Infatti, la forza dell’azienda risiede nella filiera cortissima: dall’allevamento, alla trasformazione e subito, il prodotto è sulle tavole. Sottolinea Elda a Virtù Quotidiane: “L’importanza di non avere intermediari e passaggi commerciali, rispecchia la qualità che offriamo, la freschezza, la genuinità e, non ultima, la sicurezza alimentare”.
Il Porcello adotta un metodo di lavorazione tradizionale delle carni e tutti i prodotti sono privi di coloranti e polifosfati. “Seguiamo la tradizione tipica dell’Alta Valle dell’Aterno. Un esempio è il nostro salame paesano che non è schiacciato ma è tondo, proprio come lo facevano i nostri nonni; oppure la salamella di fegato fatta con una sapiente miscela di carni suine che la rende una vera esperienza gustativa”.
Rinomata è la loro mortadella artigianale di suino, chiamata La Rosa dell’Aterno e anche il prosciutto cotto, Il Conte.
L’azienda ha sempre cercato di seguire i principi di ecosostenibilità. “Sui tetti di alcune delle nostre strutture”, spiega Elda, “sono stati istallati impianti fotovoltaici importanti. Al momento produciamo circa 100 mila KiloWatt ora annui. In più, l’azienda ha mezzi che consentono la ferti-irrigazione. Si tratta di un processo di fertilizzazione e al contempo irrigazione dei campi e dei pascoli, tramite lo spandimento del liquame molto liquido, (si compone per il 40% di acqua). Questo processo porta incrementi notevoli nella produzione di fieno per bovini e ovini e evita l’utilizzo di concimi chimici, che inquinano ed hanno dei costi ormai proibitivi in quanto legati al costo dell’energia”.
Altro fondamento imprescindibile è la biosicurezza, che non vuol dire biologico ma costituisce l’insieme delle misure e delle precauzioni messe in atto per ridurre al minimo i rischi per l’ambiente e la salute umana e animale.
Quotidianamente, l’azienda Il Porcello si impegna per rispettare questi principi attraverso la scrupolosità con cui vengono monitorate tutte le fasi di allevamento degli animali, di trasformazione e lavorazione delle carni: “Siamo sempre molto solerti nel rispettare ed applicare tutte le norme europee sul benessere animale e sulla biosicurezza. Questo costa molto in termini di impegno e investimenti da parte dell’azienda ma poi porta anche soddisfazione nel vedere la nostra azienda all’avanguardia nel settore”.
Ultimamente si è sentito parlare di peste suina africana (Psa), Elda ci tiene a precisare: “Il Porcello è stata tra le prime aziende in Abruzzo che si sono adeguate a tutte le norme europee; l’allevamento è indenne e accreditato dal servizio sanitario nazionale per le più importanti malattie tra le quali la peste suina classica”. E aggiunge: “Nei nostri allevamenti vengono effettuati controlli medico-veterinari e prelievi sugli animali a campione. Inoltre, nel nostro laboratorio siamo sottoposti a controllo Asl-Dipartimento di Igiene e Sicurezza che verifica tutte le procedure di produzione ed effettua esami sui prodotti a campione. La garanzia dei nostri prodotti è la priorità per la sicurezza del cliente che si affida a noi”.
Quando Elda parla quasi si commuove. Crede in quello che fa: “Vedere i clienti tornare perché sicuri della qualità dei prodotti che acquistano da Il Porcello è la conquista più bella”. Annachiara Valente
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