Le Marche nel Bicchiere, sul palco del Teatro delle Muse di Ancona le eccellenze vitivinicole marchigiane
ANCONA – Si è celebrata sabato presso il Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona, la 18esima edizione della guida Le Marche nel Bicchiere, edita dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) Marche. La presentazione, condotta dal duo Marica Spuria e Cesare Lapadula, rispettivamente delegati Ais delle province di Ascoli Piceno e Macerata, ha riunito istituzioni, produttori e appassionati, trasformando il palco in un luogo di celebrazione dell’arte, della cultura e dell’identità enologica e olearia del territorio.
L’assessore alle Attività Economiche e Mercati del Comune di Ancona Angelo Eliantonio ha sottolineato la scelta di ospitare l’evento nel Salone delle Feste del Teatro delle Muse. “Questo è un luogo dove si celebrano l’arte e la cultura, e il vino è arte, cultura e identità di un territorio” ha affermato, paragonando la maggiore età della guida al percorso di consapevolezza e valorizzazione delle eccellenze regionali.
Ha evidenziato come l’enoturismo e l’oleoturismo, supportati dalla corposa guida di oltre 500 pagine tradotta anche in inglese, siano strumenti eccezionali per la promozione del territorio.
Il vice presidente della Regione Marche, Enrico Rossi, ha ribadito che bere un vino o assaggiare un olio non è mai un atto neutro, ma un atto di conoscenza. L’assessore ha enfatizzato l’importanza di investire sulla conoscenza delle nuove generazioni per garantire la trasmissione delle tradizioni, definendo la guida uno strumento utile ad avvicinare i giovani alla conoscenza.
Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini (Imt), ha riconosciuto l’identità unica e irripetibile del vino marchigiano, basata sui tre pilastri di territorio, clima/microclima e vitigno. Nonostante il successo, Mazzoni ha indicato un bivio cruciale: la necessità di affrontare il rallentamento dei consumi e di raggiungere la redditività del vigneto.
“Dobbiamo recuperare un consumo locale che sta fortemente diminuendo. Inutile produrre se non riusciamo a vendere, questo lo possiamo fare informando” ha incalzato, delineando i prossimi cinque anni come fondamentali per rilanciare il consumo sulle tavole degli italiani e nei ristoranti.
Elso Pica, segretario del Consorzio Vini Piceni, ha lodato l’Ais, il cui giudizio obiettivo funge da stimolo continuo per le aziende a migliorarsi. Stefano Isidori, presidente Ais Marche, ha celebrato la 18esima edizione della guida, ricordando anche i 60 anni dell’Associazione Italiana Sommelier (fondata il 1° luglio 1965).
I festeggiamenti sono stati segnati dal taglio di una torta simbolica di cioccolatini, realizzata dai ragazzi della Locanda Centimetro Zero di Spinetoli (Ascoli Piceno), sulle note del sassofono di Tommaso Uncini. Isidori ha evidenziato l’impegno sociale di Ais Marche coinvolta da anni nel progetto solidale Alba Vitae. Quest’anno la collaborazione è con l’azienda Garofoli e il ricavato del Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Podium, versione magnum, sarà devoluto a “Le Fonti di San Lorenzo”, una Onlus di Recanati che si occupa di recupero di ragazzi e famiglie in difficoltà.
L’edizione 2026 delle Marche nel Bicchiere ha visto la partecipazione di 232 aziende vitivinicole, molte delle quali storiche ma molte emergenti. La commissione di degustazione professionale composta da 53 degustatori ha esaminato 563 campioni, rigorosamente alla cieca, stilando per ognuno l’analisi sensoriale e suggerendone l’abbinamento a una preparazione gastronomica.
Premiate 51 Eccellenze e 15 Salvadanai (simbolo delle produzioni più virtuose per rapporto qualità/prezzo). Non sono mancanti gli spumanti e i passiti. Obiettivo, infatti, è rappresentare l’intero panorama vitivinicolo delle regione.
L’attenzione al futuro si è manifestata anche con il concorso “Miglior Sommelier delle Marche Junior” tra gli istituti alberghieri, che ha visto trionfare Elisa De Matteis del Polo Carlo Urbani di Sant’Elpidio a Mare, vincitrice di una borsa di studio per i corsi Ais. Confermata la sezione oli, curata da Amap (Agenzia per l’Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca) in collaborazione con il suo laboratorio di Jesi. La guida, come illustrato dal vicepresidente Amap Renato Frontini e dalla capo Panel Amap Barbara Alfei, presenta oli monovarietali completi non solo di profilo sensoriale ma anche di valori di acidi grassi e polifenoli, in un lavoro di squadra che valorizza l’alta qualità dell’olivicoltura regionale.
Non soltanto vino e olio ma anche tartufo con una sezione ad hoc curata dal gastronomo Piergiorgio Angelini e dal vicepresidente Ais Marche e delegato di Pesaro Raffale Papi, volta all’individuazione dei migliori vini da tartufo. In copertina, l’obiettivo del fotografo e sommelier Enzo Torelli ha catturato il panorama marchigiano, con i suoi scatti in mostra anche tra i banchi d’assaggio.
La presentazione si è conclusa con gli attestati di fedeltà ai soci che hanno festeggiato i loro 20 e 30 anni all’interno dell’associazione. La guida sarà presto spedita a tutti soci Ais Marche insieme al numero di dicembre della rivista Sommeliers Marche Magazine curata dal maestro Gualberto Compagnucci, mentre i non soci potranno acquistarla in edicola o libreria oltre che online sul sito Ais Marche e Ibs.
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.
