Moncaro acquisisce Villa Medoro e la Morricone diventa socia della coop marchigiana defenestrando il presidente
CAMERANO – Un terremoto nel mondo del vino con effetti nelle Marche ma epicentro in Abruzzo. È quello che sta interessando Moncaro, colosso cooperativo di Camerano (Ancona), dove l’ingresso in società di Federica Morricone (nella foto di copertina), imprenditrice di Pescara nota per essere – almeno fino a qualche mese fa – alla guida di Villa Medoro, cantina nelle campagne di Atri (Teramo), ha provocato il defenestramento dello storico presidente, in sella da vent’anni.
Ma andiamo per ordine. La vicenda parte dalla volontà di Morricone di cedere la propria azienda di famiglia, di cui in Abruzzo si vociferava da tempo e di cui anche lei non ha mai fatto mistero. La vendita arriva nel 2023 per una somma che sfiorerebbe i 9 milioni di euro e ad acquistarla è proprio Moncaro, prima cooperativa vinicola delle Marche (612 soci, 1.300 ettari di cui 115 di proprietà) che però si starebbe rivelando un gigante dai piedi d’argilla.
Secondo le cronache marchigiane, sarebbero stati proprio i conti disastrati dell’azienda a spingere il consiglio d’amministrazione, nei giorni scorsi, a silurare Doriano Marchetti e ad eleggere presidente la vice Donatella Manetti.
Nonostante un debito che sfiorerebbe i 20 milioni di euro, però, Moncaro ha acquisito per 8,75 milioni la cantina Villa Medoro. Un’operazione – riporta il Corriere Adriatico – stretta dalla controllata di Moncaro, Terre d’Abruzzo srl, costituita nel giugno 2022 con l’obiettivo di “produrre direttamente i vini in quella regione, che attualmente acquistiamo sia da cooperative socie che da non soci”.
Un progetto valutato in maniera positiva da Cassa Depositi e Prestiti, ottenendo anche nell’aprile del 2023 da Ismea 2,4 milioni sotto forma di strumento finanziario partecipativo. La firma, nel padiglione Moncaro di Vinitaly. Un mese dopo, il 27 maggio 2023, l’assemblea dei soci ha deliberato di aumentare il capitale sociale per 1,5 milioni.
Nel giugno scorso il Cda ha dato l’ok per l’ammissione di Federica Morricone come socio finanziatore, che ha sottoscritto e versato integralmente l’aumento di capitale deliberato.
Nelle scorse settimane, 12 dei 13 componenti del consiglio d’amministrazione votano la sfiducia a Marchetti dopo che tre nuovi soci hanno cambiato il volto della cooperativa: Ismea, l’importatore svedese Dahlgren J. Paul Staffan (la sua società è quotata in borsa) e la Morricone.
“I cambiamenti in un’azienda sono fisiologici, si voleva voltare pagina ed allargare gli orizzonti, con un’azienda più smart, moderna e performante”, ha dichiarato al Corriere Adriatico Donatella Manetti.
Ma per Marchetti l’imprenditrice abruzzese avrebbe avuto un ruolo “determinante” nel voto di due settimane fa.
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