Farindola è “Città del formaggio 2023”, un riconoscimento al pecorino e ai suoi produttori
FARINDOLA – Con una sobria ma emozionante cerimonia, sabato scorso l’Onaf, l’Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio, ha attribuito a Farindola (Pescara) il titolo di Città del Formaggio 2023.
“Il riconoscimento viene dato a Farindola in quanto sede e capofila del Consorzio, ma in realtà è al pecorino che viene prodotto in nove comuni”, ha spiegato la presidente del Consorzio dei Produttori del Pecorino di Farindola, Annalisa Marzola, “un grande lavoro il cui merito va innanzitutto ai produttori ma anche alle istituzioni che ci sostengono”.
Formaggio unico al mondo, perché realizzato da solo caglio di maiale e fatto come da tradizione da sole donne, il pecorino di Farindola è famoso ben oltre i confini abruzzesi e rappresenta una tradizione antica e radicata che si tramanda di generazione in generazione.
Prime notizie legate alla produzione di questo speciale pecorino – al quale Virtù Quotidiane ha dedicato una puntata della serie Viaggio in Abruzzo – risalgono ad alcuni scritti dell’epoca imperiale romana, dove Plinio il Vecchio cita “il formaggio dei Vestini” e in maniera più dettagliata Marziale nel “De Agricoltura” fornisce un’esauriente descrizione del modo di produzione e delle zone di origine, identificate nella parte sud orientale del Gran Sasso.
“Quello di Farindola non ha competitor, è un pecorino unico perché prodotto con caglio di maiale. Non ne conosco un altro con questa caratteristica”, ha detto il consigliere nazionale dell’Onaf Pier Angelo Battaglino, che ha spiegato come il riconoscimento serve a “dare un valore a tutto il comprensorio che deve lavorare insieme al Consorzio per valorizzare l’Abruzzo che ha le carte in regola per essere protagonista a livello nazionale”.
Alla cerimonia di consegna della targa da parte di Onaf che è stata apposta all’ingresso del paese, hanno partecipato il sindaco Ilario Lacchetta, il presidente onorario del Consorzio di produttori Ugo Ciavattella, il vice sindaco Luca Labricciosa, il consigliere nazionale dell’Onaf Oscar Del Barba, Tonino Scardone e Antonio Di Giulio della delegazione Onaf dell’Aquila, oltre a Marzola e Battaglino.
Farindola è così entrata a far parte della rete nazionale delle città del formaggio Onaf d’Italia, riservata alle produzioni casearie d’eccellenza e di grande importanza culturale. Un traguardo significativo per ‘La Terra del Pecorino’, per i suoi comuni, ma soprattutto per tutti i produttori che con testardaggine e tenacia continuano a portare avanti una tradizione radicata in una terra che sa di casa.
Città del formaggio del 2023 oltre a Farindola sono Alvignano (Caserta), Genova, Istrana (Treviso), Morbegno (Sondrio); Valle di Nera (Perugia, Godrano (Palermo), Manciano (Grosseto), Picinisco (Frosinone).
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