Ristoranti e insegne 22 Mag 2024 09:04

Entroterra Trattoria Sostenibile, nel centro di Teramo si affaccia una nuova generazione di ristoratori

Entroterra Trattoria Sostenibile, nel centro di Teramo si affaccia una nuova generazione di ristoratori

TERAMO – Meno di trent’anni ma già molta esperienza in storiche insegne della città e, per uno dei due, anche una formazione alla scuola di cucina Alma del compianto Gualtiero Marchesi. Nasce sotto i migliori auspici, in centro a Teramo, Entroterra Trattoria Sostenibile.

Un’avventura di cui sono protagonisti Jacopo Divisi e Paride Furia ai fornelli, e Luca Mercadante in sala. Tradizione e innovazione si fondono in questo minuscolo e grazioso locale a due passi dal Duomo (Via Vittorio Veneto n.48), completamente rinnovato.

Ispirati dalle ricette delle loro nonne, Jacopo e Paride portano avanti la cucina del territorio con maestria e passione, arricchendo ogni piatto – che riflette un profondo legame con le radici abruzzesi, presentato con una visione fresca e contemporanea – con creatività e innovazione.

Nel menu di Entroterra, i piatti tipici della tradizione teramana vengono reinterpretati con un tocco moderno. Tra le proposte più interessanti spicca il cannolo di baccalà, dal gusto deciso e avvolgente, delicato e raffinato. Un antipasto fresco e gradevole è la battuta di marchigiana locale, impreziosita dal suo fondo di alici, cialda di mais e olive taggiasche, una combinazione di sapori e consistenze che conquista il palato.

Un vero inno alla tradizione è rappresentato dalla mazzarella teramana leggermente piccante, accompagnata dalla focaccia preparata direttamente da Jacopo, esperto e appassionato della panificazione, che trasmette tutto l’amore e la cura per la cucina locale. Una menzione speciale merita il mezzo pacchero Verrigni alla genovese di agnello, salvia, limone e pecorino.

Durante la settimana del primo maggio, il menu propone le celebri virtù teramane preparate secondo tradizione, mentre tutti i giorni è possibile scegliere un timballo caratterizzato da una sfumatura affumicata data dalla scamorza e dalla provola di un produttore locale.

Tra i secondi piatti, la succulenta guancia di vitello locale cbt e le sfiziose bombette “teramane”, ispirate alla più nota versione pugliese, realizzate con scamorza affumicata, crema di aglio rosso di Sulmona e insalatina di campo, meritano di essere provati.

Per concludere in dolcezza c’è il ferramisù, in cui la ferratella prende il posto del savoiardo, una creazione di Paride, appassionato di pasticceria e formatosi all’Alma.

Interessante la selezione di vini, seppur prevalentemente abruzzesi, scelti per esaltare i sapori dei piatti.

“Vogliamo ampliare il progetto e continuare la nostra ricerca sulla cucina teramana, diventando un punto di riferimento in città,” raccontano i tre giovani.

Con un menù degustazione completo senza vino a 45 euro, Entroterra Trattoria Sostenibile si posiziona in una fascia di prezzo molto interessante, offrendo un buon rapporto qualità-prezzo. Un merito che oggi va sottolineato, infine, è quello di essere aperti tutti i giorni a pranzo e a cena (tranne il martedì).

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