Magione Papale, all’Aquila un relais immerso nel verde pronto ad ampliare l’offerta dell’accoglienza

L’AQUILA – Una struttura rossa che contrasta con il verde del parco circostante, un antico mulino ristrutturato e progettato per essere un luogo accogliente, una cucina contemporanea ma con profonde radici nella tradizione.
Bastano pochi elementi per percepire la tranquillità e la serenità che si respirano al relais Magione Papale a L’Aquila, un posto dove si perde quasi il senso dello spazio e del tempo, nonostante la sua relativa vicinanza al centro della città e, soprattutto, alla Basilica di Collemaggio, tra le più importanti chiese del capoluogo abruzzese, al cui interno sono conservate le spoglie di Papa Celestino V, il papa del gran rifiuto.

La sala principale
Magione Papale, aperto nel 2010 dagli imprenditori Tonino e Marino Serpetti, è gettonato per celebrare eventi e cerimonie – a partire dai matrimoni che possono essere celebrati con funzioni civili direttamente in loco – ma offre un servizio quotidiano molto apprezzato. Sarà per gli 11 ettari di terreno, per il bosco che delimita i confini, per i vialetti esterni che si snodano nel verde, per la piscina, per il patio esterno, per la grande sala pronta accogliere gli ospiti dei ricevimenti o per la cucina tradizionale e i vini pregiati della cantina.

Il giardino
Ci sono due sale ristorante: una più grande dedicata agli eventi, con annessa veranda, con oltre 250 posti, e una con circa 35 posti destinata ad un’apertura quotidiana, pensata per soddisfare sia chi vuole godere di un pranzo o una cena di qualità, sia gli ospiti che soggiornano nella struttura.
Il relais, infatti, ha anche delle stanze, attualmente 17, e a breve sarà aperta anche una nuova struttura, esterna a quella “storica”, che andrà a completare l’offerta attuale con ulteriori 15 stanze, oltre ad una spa, una sala conferenze, campi da padel e da tennis.
Quello che, però, rende noto Magione Papale, tanto da essere presente sulle più importanti guide di settore, è la proposta culinaria basata sulle eccellenze gastronomiche del territorio proposte con una visione innovativa.
In cucina c’è lo chef aquilano Stefano Ferrauti, che lavora nel ristorante dal 2011, e insieme a lui un team affiatatissimo che collabora da anni, formato da Rocco Bonaventura, Giorgio Brandani e Massimo Ferella. La sala è invece sotto la supervisione di Arsim Max Bekaj, affiancato da Domenico D’Agostino.
Alla reception, diretta da Silvana Contento e Francesco Vittorini ci sono Marco Fiordigigli e Marianna Savastano.
“Siamo una squadra: ognuno si occupa di svolgere i suoi compiti, dalla preparazione dei primi al dolce e alla gestione della sala, ma è il riuscire a lavorare insieme quello che fa la differenza”, racconta Ferrauti a Virtù Quotidiane.
La proposta del ristorante è un mix di tradizione e innovazione e, pur mantenendo degli standard qualitativi alti, riesce a garantire l’accessibilità a tutti.
“Il menù che proponiamo è molto snello, con pochi antipasti, primi, secondi e dolci, e varia rispetto alla stagionalità dei prodotti. Prepariamo sia piatti di carne che di pesce. Le nostre sono ricette classiche e alcune vengono proposte in chiave attuale, ma sono tutte realizzate con prodotti del territorio”, prosegue lo chef.

Il risotto
Nella carta si leggono grandi classici come l’antipasto di salumi e formaggi aquilani selezionati, piatti a base di zafferano dell’Aquila dop, ma anche l’insalata di lenticchie di Santo Stefano di Sessanio con tagliatelle di seppia e baccalà con passatina di ceci di Navelli.
“Mettiamo una grande attenzione nella scelta delle materie prime che utilizziamo. Fondamentale, però, è l’impegno che come cuochi mettiamo per non rovinare i prodotti che scegliamo – sottolinea lo chef-. La tecnica in cucina, infatti, serve a non maltrattare l’ingrediente e a far sì che esso possa esprimersi al meglio nei piatti”.
Il ristorante Magione Papale è aperto tutti i giorni dal martedì al sabato a pranzo e a cena (12,00–14,30 e
19,30–22,30) e la domenica a pranzo (12,00–14,30).
Lo chef Ferrauti, sarà inoltre tra i protagonisti di Abruzzo in Bolla, l’evento sulla spumantizzazione in programma all’Aquila dal 21 al 23 giugno con oltre 40 cantine da tutta Italia, talk e masterclass a Palazzo dell’Emiciclo. Insieme agli altri chef dell’Unione regionale cuochi (Urca), proporrà infatti dei piatti in degustazione grazie al sostegno che Magione Papale anche quest’anno fornisce alla manifestazione. Ilaria Micari

Niko Romito ospite di Magione Papale
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