Cronaca 13 Giu 2024 13:29

Peronospora, sindaci e viticoltori auditi in Regione chiedono di portare a Roma il caso Abruzzo

Peronospora, sindaci e viticoltori auditi in Regione chiedono di portare a Roma il caso Abruzzo

L’AQUILA – Cinque rappresentanti degli oltre 100 sindaci che nei giorni scorsi hanno sottoscritto un appello alla Regione Abruzzo per chiedere interventi veri nei confronti del settore vitivinicolo che nel 2023 ha subito ingenti danni dalla peronospora, sono stati auditi stamattina dalla Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, all’Aquila.

“Purtroppo dai rappresentanti della Regione Abruzzo non abbiamo avuto risposte chiare e sui tempi di erogazione degli aiuti previsti e nessuna dichiarazione d’impegno di interessamento nei confronti del Governo nazionale”, dicono in una nota.

Il sindaco di Tollo (Chieti) e presidente Nazionale dell’Associazione Città del Vino, Angelo Radica, ha sottolineato come Regione e Governo possono e devono fare di più per ristorare i viticoltori danneggiati. In particolare Radica ha chiesto ai rappresentanti della Regione Abruzzo di portare a Roma del caso-emergenza Abruzzo e chiedere lo stanziamento di una qualità di almeno 80 milioni di euro e la verifica dello possibilità di destinare al settore ulteriori fondi regionali.

Il presidente del Consirzio di tutela vini Alessandro Nicodemi (nella foto) ha evidenziato come il Governo ha stanziato a livello nazionale 32 milioni di euro per il granchio blu a fronte di un danno di 130 milioni mentre per la peronospora ha stanziato solo 17 milioni a fronte di un danno di 1 miliardo di euro.

Fabio Caravaggio sindaco di Rocca San Giovanni (Chieti) ha sottolineato come molti viticoltori praticano anche attività turistiche connesse all’agricoltura. L’enoturismo, i percorsi naturalistici tra i vigneti, le visite esperenziali nelle aziende sono diventate, ormai, un connubio con la vinicoltura. Quindi un ulteriore respiro finanziario al settore primario, andrà a beneficio anche del terziario, sui quali molti nostri giovani stanno investendo.

Sono intervenuti sottolineando l’urgenza degli interventi a sostegno delle aziende e delle comunità locali anche i sindaci di Alanno Oscar Pezzi, Torino di Sangro Nino Di Fonzo e l’ex sindaco di Orsogna Ernesto Salerni e il presidente di Vinco Luciano Di Labio.

Hanno partecipato ai lavori della Commissione l’assessore regionale alle Politiche agricole Emanuele Imprudente e la direttrice del Dipartimento Agricoltura Elena Sico.

A seguire, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità due emendamenti, i cui primi firmatari sono Marianna Scoccia, Carla Mannetti e Vincenzo D’Incecco, che contengono modalità attuative dei sostegni alle aziende agricole colpite dalla peronospora: l’abbattimento dei tassi di interesse sui prestiti erogati, per un importo di 2,5 milioni di euro che saranno destinati alla Fira (Finanziaria regionale), e i contributi a fondo perduto, per un importo di 5,2 milioni, che verranno erogati direttamente dall’Agea, l’Agenzia nazionale per le erogazioni in Agricoltura, per snellire le procedure burocratiche e dimezzare i tempi per lo stanziamento dei fondi.

Un provvedimento comunque considerato insufficiente: “I due sub emendamenti destinano circa 7 milioni di euro già stanziati nel bilancio regionale dalla concessione dei prestiti all’abbattimento dei tassi d’interesse sui mutui sospesi e già in essere (2,3 milioni) e ai contribuii a fondo perduto per le aziende vinicole danneggiate (5,1 milioni)”.

La pensa diversamente Imprudente, per il quale “con i due emendamenti approvati oggi in Consiglio regionale, per i quali ringrazio i sottoscrittori e l’intera assise per il voto favorevole, diamo concretezza all’impegno preso con sindaci, organizzazioni e portatori di interesse del mondo vitivinicolo abruzzese”.

“Nel 2024 – aggiunge – destineremo 2 milioni cinquecento mila euro a interventi di abbattimento dei tassi di interesse sui prestiti e 5 milioni duecentomila euro come acconto alle aziende agricole tramite Agea, a cui contiamo di aggiungere gli altri 7 milioni già ipotizzati dalla legge di stabilità regionale. Questi ultimi fondi saranno distribuiti in base a una misura già istruita, con l’elenco dei beneficiari pronto, migliorando l’efficienza e la velocità nell’erogazione dei contributi”.


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