L’Asiago vince contro un’azienda australiana che non potrà chiamarsi “Sartori Asiago”

VICENZA – Nuova importante vittoria del Consorzio Tutela Formaggio Asiago in Australia, terzo mercato extraeuropeo per l’export della specialità veneto-trentina. Al termine di un lungo procedimento, l’Ufficio Marchi australiano ha accettato la richiesta del Consorzio di Tutela di cancellare per non uso il marchio “Sartori Asiago” che la società statunitense Sartori Company aveva registrato per “Asiago-style cheese”.
La decisione dell’Autorità australiana – si legge in una nota – premia gli sforzi dell’azione pluriennale di tutela del Consorzio Tutela Formaggio Asiago in un Paese in cui i prodotti a indicazione geografica dell’Unione europea sono di frequente esposti a tentativi di usurpazione. Il risultato ottenuto è particolarmente rilevante anche nel contesto dei negoziati in corso tra Ue e Australia per un Accordo di libero scambio, di cui le Indicazioni Geografiche costituiscono un capitolo prioritario per l’Italia.
Nel 2022, l’Unione Europea è stata il terzo partner commerciale dell’Australia, dopo Cina e Giappone, che rappresenta per l’Asiago Dop, con quasi 100 tonnellate di prodotto venduto da gennaio a dicembre 2022, il terzo mercato extraeuropeo dopo Usa e Canada. La vittoria del Consorzio Tutela Formaggio Asiago conferma l’importanza di una strategia di lungo periodo basata sulla promozione e tutela del prodotto che agisce in sinergia con le Istituzioni.
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.