Merano WineFestival: come cambiano i gusti dei consumatori, lo sguardo dalla WineHunter Area
MERANO – Una selezione che dura un anno, 12 commissioni degustano più di 7mila campioni e scelgono solo il meglio: 600 produttori diversi sono presenti, alla fine, al Merano Wine Festival. Insomma, “si cerca la qualità assoluta in tutte le sue forme” come spiega Mauro Vellucci, sommelier della Fisar Lazio, da sei anni responsabile della Wine Hunter Area, uno spazio che nel salone centrale del Kurhaus raccoglie oltre 400 etichette.
“I gusti dei consumatori stanno cambiando, si va verso una vinicazione rosè, sia bollicina che fermo, che non è più esclusiva di alcune zone ma ogni area e ogni azienda si cimenta con questa tecnica”, spiega Vellucci. “I partecipanti tendenzialmente si fanno guidare, ma alcuni arrivano con le idee ben chiare e scelgono vini sconosciuti”.
“Cominciamo ad avere dei Piwi, quindi dei vini da vitigni resistenti. Sono operazioni interessanti in virtù dei cambiamenti climatici”, fa osservare il sommelier.
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