Agricoltura 18 Lug 2023 09:56

Agricoltura, per il sistema irriguo in Abruzzo un solo progetto col Pnrr

Agricoltura, per il sistema irriguo in Abruzzo un solo progetto col Pnrr

L’AQUILA – L’Abruzzo ha colto fino in fondo le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per colmare le forti carenze del sistema irriguo, oggetto di costanti difficoltà e critiche nel mondo agrario? A giudicare dai dati elaborati da Abruzzo Openpolis – progetto di Fondazione Openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp – sembrerebbe di no.

Il Pnrr contiene tre misure relative ai sistemi idrici: la prima mira a rendere più efficienti le infrastrutture attraverso interventi di potenziamento, completamento e manutenzione straordinaria delle strutture di derivazione, stoccaggio e fornitura d’acqua, la seconda punta a migliorare il sistema di monitoraggio delle perdite, che dovrà avvenire attraverso la digitalizzazione delle infrastrutture in modo da realizzare una “rete intelligente”, e la terza misura riguarda gli investimenti nel sistema irriguo per il settore agricolo che consiste nella trasformazione dei sistemi di irrigazione dei campi in sistemi più efficienti.

Sono previsti infine anche investimenti nelle fognature, con il fine rendere più efficace la depurazione delle acque reflue scaricate nelle acque marine e interne. Queste 4 misure hanno complessivamente un valore pari a 4,4 miliardi. Se per l’ultima ancora non si conoscono i progetti che verranno realizzati, per le prime 3 c’è già qualche indicazione.

In Abruzzo, è il territorio pescarese a intercettare la maggiore quantità dei 112,6 milioni di euro già assegnati alla regione. Qui infatti saranno effettuati investimenti pari a 43,8 milioni di euro. La stragrande maggioranza (43,3 milioni) saranno utilizzati per la prima misura dedicata al potenziamento e alla manutenzione delle infrastrutture. Al secondo posto troviamo invece la provincia di Chieti dove arriveranno circa 38 milioni, anche in questo caso è la prima misura ad assorbire la maggior parte delle risorse.

In provincia dell’Aquila saranno investiti 30 milioni, con una distribuzione delle risorse piuttosto omogenea tra le tre misure. Infatti, 11,8 milioni saranno investiti per la riduzione delle perdite, 9,5 milioni andranno all’agro sistema irriguo mentre 9 milioni alle infrastrutture per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico. Teramo infine è la provincia che riceve meno fondi. Appena 365mila euro, dedicati alla riduzione delle perdite.

Ebbene, l’unico progetto legato all’agro sistema irriguo che sarà finanziato in Abruzzo è quello che prevede l’installazione di misuratori di terzo e quarto livello nella valle del Tirino, interessando i comuni di Capestrano e Ofena (L’Aquila), del valore complessivo di 9,5 milioni di euro.

Alcune regioni italiane, tra cui Sicilia, Molise, Valle d’Aosta e appunto Abruzzo, erano rimaste escluse per varie ragioni da questi investimenti. Ciò ha generato polemiche a livello nazionale, tanto che l’allora governo Draghi decise di recuperare alcuni progetti con la legge di bilancio per il 2022. Fatto sta però che la maggior parte del territorio abruzzese, una delle regioni strategiche a livello nazionale per quanto riguarda l’agricoltura, è rimasto comunque in gran parte escluso da questo investimento.


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