Prodotti alimentari: le aziende puntano sull’esternalizzazione dello stoccaggio

Lo stoccaggio delle merci è un’attività fondamentale nell’agroalimentare per ottimizzare la catena di fornitura, ma al contempo risulta essere una delle più complesse, in quanto risulta piuttosto difficile sincronizzare al meglio tutti i processi.
Per evitare ritardi, rallentamenti o interruzioni, le operazioni di stoccaggio devono infatti essere condotte attraverso una perfetta gestione della variabile tempo, che può influire sull’approvvigionamento alimentare causando disparità fra la domanda e l’offerta.
Ben consapevoli delle potenziali criticità legate a un’amministrazione interna di questi processi, molte aziende optano per l’esternalizzazione dello stoccaggio. In questo modo, è possibile affidarsi a operatori altamente qualificati per gestire più efficientemente tutte le variabili della catena.
L’esternalizzazione dello stoccaggio nell’agroalimentare
Lo stoccaggio alimentare in outsourcing prevede di delegare, ad aziende esterne specializzate, le diverse attività inerenti il management del magazzino: dalle fasi di conservazione e organizzazione a quelle di preparazione ordini e distribuzione.
Le realtà operanti nella supply chain dell’agroalimentare hanno infatti i mezzi, le competenze e l’esperienza per pianificare una fase di gestione più vantaggiosa: una fase che consente alle aziende di sottrarre energie a operazioni non strettamente connesse al business principale, per dedicarle alle attività considerate a maggior valore. Il tutto, massimizzando l’efficienza operativa: un aspetto imprescindibile per competere sul mercato dei prodotti freschi, surgelati e termosensibili.
Naturalmente, per usufruire al meglio di queste opportunità è importante rivolgersi a operatori altamente qualificati. Si tratta di aziende specializzate come STEF, realtà attiva in Italia da oltre 30 anni, che attualmente costituisce un vero e proprio punto di riferimento per la logistica e i trasporti a temperatura controllata del settore agroalimentare.
Nel dettaglio, lo stoccaggio merci di STEF si contraddistingue per le procedure accuratamente pianificate, messe appunto passando per un’analisi dettagliata dei parametri di ogni impresa.
Una corretta gestione del magazzino richiede infatti una valutazione professionale di tutti gli elementi che, al variare dell’azienda, possono influire sui processi, come i volumi di produzione, i quantitativi di forniture e la disponibilità del cliente.
C’è poi la variabile più importante per il settore agroalimentare, quella relativa alle tempistiche di conservazione, in virtù della quale è necessario definire un processo di stoccaggio che tenga conto della deperibilità degli alimenti. La gestione del magazzino, di conseguenza, può avere un impatto molto importante sulla logistica di un’impresa, ma con l’outsourcing è possibile massimizzare i risultati, senza compromessi in termini di costi.
Agroalimentare: quali vantaggi grazie all’esternalizzazione dello stoccaggio
Esternalizzare le attività di stoccaggio aiuta a rendere più dinamica la movimentazione dei prodotti deperibili: un aspetto che permette di tenere conto dei flussi di ingresso per definire un ordine di uscita congruo per le aziende e in linea con i requisiti di qualità oggi richiesti al comparto agroalimentare.
Realtà specializzate nelle soluzioni di stoccaggio, grazie a un’ampia expertise nel settore e al ricorso di innovativi servizi i progettazione, assicurano una perfetta coordinazione tra i flussi in ingresso e in uscita, facendo sì che i beni siano disponibili in concomitanza di picchi di domanda e che non costino più del dovuto nei periodi di diminuzione della richiesta.
Una corretta gestione dello stoccaggio, grazie a un accurato controllo delle temperature, aiuta inoltre a evitare che i beni agroalimentari possano deteriorarsi, limitando tutti quegli sprechi di prodotti o di materie prime che, se non arginati, nel tempo possono comportare un costo significativo.
Difatti, le realtà specializzate nella gestione della supply chain a temperatura controllata pongono in essere tutti quei protocolli in termini di autocontrollo HACCP, rispetto della catena del freddo e igiene alimentare che preservano la salubrità degli alimenti, salvaguardandone la qualità e aumentandone il valore nel tempo.
Esternalizzare lo stoccaggio influisce inoltre sull’intera supply chain agroalimentare, assicurando alle aziende la massima flessibilità, il rispetto delle tempistiche e una maggiore disponibilità di spazi e mezzi senza ulteriori investimenti.
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