Cantine Aperte, numeri oltre le aspettative tra verticali, passeggiate in vigna e tanta tanta musica

ORTONA – Passeggiate a piedi o in bici tra le vigne. Picnic direttamente tra i filari, yoga all’aria aperta. E poi musica, in tutte le salse, popolare, swing o dalle sonorità più moderne. Party fino a notte fonda con i piazzali delle cantine assaliti dalla febbre del sabato sera e trasformati in vere e proprie discoteche a cielo aperto. Migliaia di sacchette e calici distribuiti in giro per le cantine, con numeri ben oltre le aspettative (c’è chi ha esaurito la fornitura da 800 kit presa per tutta la durata della manifestazione, già nella prima giornata).
È stata un successo l’edizione 2025 di Cantine Aperte, la trentaduesima a livello nazionale e la ventinovesima sul territorio abruzzese.
I produttori sono tutti soddisfatti per aver accolto e fatto assaggiare i loro vini a tantissime persone.
“È un bilancio positivo” analizza Nicola D’Auria, presidente del Movimento Turismo Vino Abruzzo. “I numeri sono stati sicuramente più alti dell’anno scorso. Il pubblico è arrivato da ogni parte d’Abruzzo, ma anche dalle regioni limitrofe, Marche, Lazio, Molise. E questo è molto importante. Tra l’altro il tempo nei giorni precedenti non è stato dei migliori, ma il motto ‘Meglio in cantina che al mare’ che abbiamo scelto per quest’anno ci ha aiutato”, ride.
Cinquanta le aziende che hanno aderito, proponendo la versione della manifestazione che più rappresenta i produttori.
C’è chi ha puntato su un pubblico più attento e curioso, proponendo degustazioni di annate storiche.
Chi ha scelto le famiglie, organizzando visite e laboratori adatti anche ai più piccoli. Chi ha percorso la strada dell’attività fisica, da vivere immersi nella natura e in paesaggi che difficilmente lasciano indifferenti.
E poi c’è chi, ed è la stragrande maggioranza delle cantine, ha puntato sull’intrattenimento, con la musica che tra band live, o dj set, l’ha fatta da padrona, trasformando l’evento in una vera festa, ma senza tralasciare il vero senso della manifestazione, declinato attraverso i tour in cantina e il racconto vivo fatto direttamente dai produttori.
“Il pubblico è sempre molto interessato e attento e il livello di avvicinamento al mondo enologico che si raggiunge in questi due giorni è sempre più alto”, dice ancora D’Auria.
Archiviata anche questa edizione di Cantine Aperte, il Movimento si mette subito al lavoro per il prossimo e ormai tradizionale format di Calici di Stelle, che si sviluppa sia con la serata regionale, quasi sicuramente nella scenografica location del Castello Aragonese Ortona, con banchi d’assaggio di molte aziende aderenti e street food, ma anche direttamente nelle cantine, con cene sotto le stelle e lunghi tavoli allestiti direttamente in vigna, durante l’estate.
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