Chiude la salumeria Di Battista Berta, da 38 anni punto di riferimento al mercato coperto di Porta Nuova

PESCARA – Ultimo giorno di attività, mercoledì scorso, per la salumeria Di Battista Berta, dal 1986 al mercato coperto di Pescara Porta Nuova, in quella parte di città vicina al centro storico.
“Si chiude un’era”, dice la figlia Annalisa, cresciuta nel negozio assieme al fratello Marco. “Fin da piccoli abbiamo sempre aiutato mia madre in negozio. I profumi dei salumi e delle mozzarelle fresche, il vociare dei clienti e degli altri esercenti, il calore e l’affetto di chi apprezza il tuo modo di lavorare”.
“Provo malinconia”, ammette, “perché nella bottega è racchiusa una parte importante di vita della mia famiglia. Tanti i ricordi, tutti belli, che porteremo sempre con noi. L’immagine dei nostri nonni che si recavano a Castel Del Monte per acquistare ricotta e formaggio e anche quella di nostro padre e di nostro zio, che raggiungevano Mantova per prendere il Parmigiano”.
La storia della bottega inizia infatti molto prima dell’86, ma quello è l’anno della svolta.
Con il tempo il mercato alimentare è inevitabilmente cambiato. I fornitori evitano i viaggi, una volta necessari. La ricerca e la qualità, però, hanno continuato a caratterizzare il negozio di Berta. Al banco, oltre ai prodotti caseari, è stato sempre possibile trovare prodotti abruzzesi, inclusi i salumi provenienti dal teramano, e baccalà. A Pasqua, tante sono state le richieste (come ogni anno) per il preparato adatto alla realizzazione dei fiadoni.
A portare avanti il negozio, negli ultimi anni, sono stati principalmente Annalisa e il fratello Marco, aiutati anche dalla collaboratrice Antonella. Ritmi di lavoro impegnativi, con giornate che iniziano alle 6,15 e finiscono intorno alle 14,30, dal lunedì al sabato.
La chiusura della storica bottega non è di certo dovuta alla crisi economica e alla perdita di clientela, perché come dicono entrambi “il lavoro non è mai scemato”. Tuttavia, nuove prospettive occupazionali hanno fatto compiere una scelta sofferta, ma necessaria. E mercoledì, nell’ultimo giorno di apertura, clienti e colleghi hanno dimostrato, ancora una volta, grande vicinanza.
“Proprio come quando, il 1° ottobre 2011, giorno del mio matrimonio, il banco era pieno di fiori, piante e altri regali. Ho lavorato ugualmente quel giorno e sono rimasta sorpresa da così tanto affetto”, racconta ancora Annalisa. “Lo stesso calore lo abbiamo ricevuto nei giorni in cui sono nati i miei figli”.
Ora, al mercato coperto di Porta Nuova, mancherà a tutti la bottega alimentare di Berta, per anni punto di riferimento per i cittadini della zona.
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