Cronaca 20 Ott 2020 15:57

IN VALLE PELIGNA LA VENDEMMIA HIP HOP DEI VENTENNI ABRUZZESI

IN VALLE PELIGNA LA VENDEMMIA HIP HOP DEI VENTENNI ABRUZZESI
La vendemmia all'azienda agricola Ludovico | foto Mattia Fonzi

VITTORITO – La vendemmia è un atto tradizionalmente collettivo. Per certi versi è sempre stato, nella storia, una sorta di rito laico da ripetersi in un momento preciso dell’anno, al quale prendeva parte l’intera comunità.

Col tempo questa funzione sociale è andata assottigliandosi, è innegabile. Ma in Abruzzo è rintracciabile ancora nelle (poche) vendemmie familiari rimaste e nelle piccole aziende dei vignaioli artigianali.

È il caso dell’azienda agricola Ludovico di Vittorito (L’Aquila), a nord della Valle Peligna, nel centro Abruzzo. Qui Lorenza e Matteo, 38 e 37 anni, hanno ereditato il testimone dal fondatore Enzo Ludovico, dando protagonismo a una nuova generazione di vignaioli. In questi giorni sono stati, inoltre, chiamati a lavorare alcuni ragazzi aquilani di una generazione ancora successiva. Il più grande ha 22 anni.

Tutti, sotto lo sguardo attento di Enzo, a vendemmiare con musica hip hop in sottofondo, trasmessa da una cassa bluetooth. Alcuni di loro, d’altronde, fanno parte del collettivo Slammer Sound.

“L’annata è stata siccitosa – racconta Lorenza Ludovico a Vq – ma resa buona dalle piogge delle ultime settimane. Quest’anno non ci sono state particolari malattie o muffe alle piante, non c’è stata una vendemmia anticipata, rispetto ad altre zone d’Italia. La resa mi sembra buona sia per qualità che per quantità”.

Con un ettaro e mezzo l’azienda di Vittorito, che lavora principalmente con la ristorazione, produce montepulciano e cerasuolo. Si chiama Suffonte e ne avevamo parlato circa due anni fa, a proposito di multe e dubbie regole sulla vendemmia.

Durante il lockdown Lorenza e Matteo hanno portato (o spedito) il Suffonte a domicilio, dentro e fuori l’Abruzzo, salvando la stagione: “Aspettandoci un rallentamento della ristorazione, abbiamo deciso di produrre più montepulciano e meno cerasuolo rispetto allo scorso anno. Nel caso di rimanenze di magazzino è più indicato avere il primo, rispetto al secondo”, afferma Lorenza.

La vendemmia a Vittorito è iniziata mercoledì scorso e non ha coinvolto solo i giovanissimi aquilani, che durante la raccolt. Nella giornata di venerdì, infatti, hanno partecipato alla raccolta anche quattro tra operatori e utenti dell’associazione 180 Amici, che si occupa di salute mentale e benessere di comunità.

Nei prossimi giorni ci sarà il lavoro di vinificazione e poi la cura della parte fermentativa. Ma intanto, a Vittorito, si ripete il rito collettivo della vendemmia. Sotto il sole dell’autunno appenninico.

GLI SCATTI DALLA VIGNA


Sostieni Virtù Quotidiane

Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.