LAGO DI CAPODACQUA, COMUNE DI CAPESTRANO E CONSORZIO SI DIFENDONO DALLE ACCUSE

CAPESTRANO – La concessione del lago di Capodacqua è avvenuta in “estrema trasparenza e correttezza” attraverso un atto “che ha portato all’accordo di programma tra il Comune di Capestrano ed il Consorzio di Bonifica Interno, gestore dell’area demaniale del lago di Capodacqua e non proprietario”.
Così in una nota (pubblicata integralmente sotto) il sindaco di Capestrano (L’Aquila) Antonio D’Alfonso e l’ex presidente del Consorzio di bonifica interno Aterno e Sagittario, Ernesto Zuffada, replicano alle accuse del Comitato spontaneo degli allevatori Cospa, secondo il quale “il Consorzio con una convenzione cede il lago di Capodacqua dove sorge il fiume Tirino al Comune di Capestrano e l’amministrazione a sua volta affida per pochi spiccioli alla Calipso l’intera superficie per attività sportive e turismo”.
LA NOTA COMPLETA
Abbiamo appreso dalla redazione della testata VirtùQuotidiane che il Lago di Capodacqua è stato “regalato” ai privati, il Cospa contro il Consorzio di Bonifica. Orbene, basta andare sull’amministrazione trasparente del Consorzio di Bonifica Interno “Bacino e Sagittario” per prendere visione della deliberazione N. 203 del 5 ottobre 2018, avente per oggetto: Autorizzazione alla sottoscrizione dell’atto traslativo per l’utilizzo dell’area demaniale perimetrata a servizio della concessione rilasciata al Consorzio di bonifica interno – C.U. AQ/D1417 con scadenza 14.04.2018.
Il Comune di Capestrano al fine di valorizzare il territorio, promuovere la fruizione turistica e favorire lo sviluppo socioeconomico nell’ottica anche del miglioramento dell’area ha inteso attivare azioni materiali e immateriali a valere sulle programmazioni in essere e nello specifico il suddetto Comune, oltre ad attivarsi per realizzare i lavori e le manutenzioni mirate a rendere accessibile e fruibile il lago in sicurezza, ha intenzione di inserire lo stesso nelle azioni del “Programma Tirino” su cui si stanno attivando i finanziamenti Cipe post-sisma, attivando inoltre progettazioni specifiche su fondi utilizzabili (Psr, Fesr e Masterplan).
Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della legge 241/90 è previsto che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, nonché dell’art. 115 del dlgs n. 152/2006 che dispone che le aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi possono essere date in concessione allo scopo di destinarle a interventi di ripristino e recupero ambientale.
Per quanto detto, il comune di Capestrano con nota prot. N. 1647 dell’8/06/2018 ha chiesto alla Regione Abruzzo Servizio del Genio Civile l’assegnazione di detta area nel limite delle finalità, funzioni e competenze di cui allo statuto del Consorzio di bonifica.
Quanto detto finora per ribadire l’estrema trasparenza e correttezza dell’atto che ha portato all’accordo di programma tra il Comune di Capestrano ed il Consorzio di Bonifica Interno, gestore dell’area demaniale del Lago di Capodacqua e non proprietario come erroneamente riporta nell’articolo.
Si informa infine: la società Atlantide che svolge nella detta area attività di sport subacquei non ha mai, così come stabilito dal contratto in essere tra le due parti, corrisposto somme di denaro al Consorzio in quanto trattasi di utilizzo ad uso gratuito dell’area in cambio di manutenzione.
A firma di
Ex Presidente del Consorzio di Bonifica Ernesto Zuffada
Sindaco di Capestrano Antonio D’Alfonso
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