Luoghi secrets, destinazioni esclusive e d’autore nella guida online alle migliori esperienze tra cibo e arte
di Giorgia Roca

TREVISO – La prima regione ad essere interessata e approfondita sotto il profilo turistico-culturale è stata il Veneto, e si capisce bene se si guarda alle origini della founder e direttrice editoriale di Luoghi secrets Lavinia Colonna Preti, 48 anni trevigiana di nascita e discendente dell’omonima nobile casata veneta.
Si parla di una piattaforma online che dal 2015, anno in cui appariva tramite un primo blog, raccoglie i migliori indirizzi scovati dopo una attenta e selezionata ricerca riguardo il food e il design, e che oggi è attiva su 5 regioni: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Sicilia e naturalmente Veneto.
I luoghi narrati sia in italiano che in inglese sono ristoranti, bistro, cantine, hotel e dimore storiche, ma ci sono anche musei e atelier di artigianalità artistica di target alto, in un trionfo di stile e tipicità italiane declinate sotto il profilo enogastronomico, estetico ed artistico.
L’obiettivo del progetto imprenditoriale entro i prossimi 3 anni è mappare tutta la cartina geografica italiana per creare valore al territorio nazionale, raggiungendo ogni regione e approdare poi ad una guida cartacea. Dal prossimo autunno, dunque, Luoghi secrets farà tappa in Campania per raccontarla attraverso i suoi reportage fotografici, recensioni sui luoghi più identificativi ed inediti, oltre ai suggerimenti sulle esperienze di qualità.
“La guida nasce perché al mio ritorno in provincia mi sono accorta che per il mio territorio non c’erano guide o mezzi autorevoli che raccontassero non solo cosa accade alle grandi città o ai brand che hanno la potenza degli uffici stampa, ma che dessero anche una lettura a 360 gradi dell’estetica, seguendo la tendenza internazionale di mangiare anche con gli occhi, con il naso e l’udito”, spiega Lavinia Colonna Preti a Virtù Quotidiane.
L’imprenditrice digitale, a lungo impegnata nella comunicazione strategica finanziaria e nel marketing tra Milano, Londra e New York, nel 2010 decide di rientrare nella sua città e di iniziare a dare vita a quello che oggi è diventato un lavoro a tempo pieno, dopo aver rivestito anche la carica di assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso.
Nell’azienda così creata oggi lavorano più di dieci collaboratori amministrativi, collegati direttamente alla casa madre, e creativi per ogni presidio regionale. Le figure professionali che partecipano al progetto o potrebbero entrare a farne parte sono fotografi e content creator di buon gusto, requisito necessario e parallelo alle competenze tecniche e all’esperienza acquisita nei media, per avere il cosiddetto occhio secrets, che sappia cioè cogliere ogni dettaglio in breve tempo secondo una coerenza di insieme di taglio editoriale e di grafica.
Per diventare regione secrets si cercano innanzitutto i luoghi fisici più belli dove appassionarsi di esperienze culturali, mangiare e dormire al meglio, per poi raggiungerli per testarli in prima persona e, infine, selezionarli. Inoltre, per chi lo desidera, il team aziendale può creare contenuti per promuovere realtà che in ogni caso sarebbero interessate dalla guida.
Gli argomenti sono pensati in modo da soddisfare qualsiasi tipo di utente e gli strumenti di interazione con Luoghi secrets sono molteplici, si va dal sito internet, navigabile per sezione o per tag, alla app con tutti i luoghi inseriti, passando per la directory per ogni singolo comune e le pagine social di Facebook, Instagram e Linkedin che, complessivamente, contano 3 milioni e mezzi di contatti al mese.
“Il progetto non solo è pensato per invogliare le persone a scoprire luoghi nuovi ma anche per offrire un servizio completo e utile che guidi, appunto, l’utente nella esperienza da scegliere in base alle foto, alla fascia di prezzo, ad esempio”, prosegue.
Nell’elenco di regioni da sviluppare sotto il profilo secrets c’è anche l’Abruzzo, che potrà essere toccato sia grazie alla spinta direzionale della stessa fondatrice ma anche dall’interesse mostrato a collaborazioni esterne da blogger, editor e pubblicitari locali.
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