Cronaca 22 Ago 2023 19:31

Masseria della Madonna: visite guidate, apicoltura e tutela di specie in estinzione a Pineto

Masseria della Madonna: visite guidate, apicoltura e tutela di specie in estinzione a Pineto

PINETO – Da una parte l’odore del mare, dall’altro quello della campagna. Una contrapposizione confermata anche dai suoni, soprattutto in estate: il rumore proveniente dalla strada  da un lato e il canto delle cicale dall’altro. Poi il silenzio e la pace di un posto in cui ci si può riconciliare con la natura, con la voglia di conoscere e apprendere i suoi legami con le intuizioni umane. Ci troviamo a Pineto (Teramo), a pochi metri dalla Torre del Cerrano, nella Masseria della Madonna, azienda agricola di Francesco Marcacci e della moglie Lissette Marsicobetre, entrambi venezuelani, ma con origini abruzzesi lui e laziali lei.

Un terreno di 40 ettari, acquistato gradualmente, a partire dal 2018.

Olio, passata di pomodoro, pasta, miele e marmellata le produzioni di un luogo, il cui nome è fortemente collegato al territorio. Anche il marchio “Cerranello” è storico. Agli inizi del ‘900 si produceva il vino. Al momento dell’acquisizione della proprietà Marcacci ha ritrovato una vecchia registrazione dello stesso marchio, risalente agli anni cinquanta.

Fattoria didattica, visite guidate ed eventi possono essere organizzati all’interno della Masseria, che punta al recupero e alla salvaguardia di specie in estinzione, come la gallina nera di Atri (Teramo). “Siamo tra le quindici famiglie che, in sinergia con il WWF, ci occupiamo della tutela di questi animali”, ha precisato Francesco Marcacci.

In questo meraviglioso habitat vivono, inoltre, moltissime api, insetti fondamentali per la salute di tutti. Particolarmente significativo, infatti, il progetto sull’apicoltura che in Masseria viene seguito dall’esperto in materia Agostino D’Agostino, di Teramo.

“Inizialmente il primo lotto acquistato era di 26 ettari, appartenente alla famiglia Parete. Poi, nel 2019, abbiamo ampliato, fino ad arrivare agli attuali 40 ettari, inclusi tra il comune di Pineto e quello di Silvi”, ha spiegato Marcacci. “Organizziamo eventi in masseria e abbiamo cinque posti letto. Chi pernotta può anche mangiare qui, utilizzando autonomamente la cucina della casetta che mettiamo a disposizione, e visitare l’intera proprietà.  Solitamente diamo una mappa, in cui sono indicati i vari punti da scoprire. Dando un’occhiata alle vecchie mappe catastali è possibile notare il nome Masseria Della Madonna, che in realtà si riferiva al rudere, ancora presente sulla collina”.

In cantiere un progetto enologico, grazie anche ai dieci ettari di viti piantate, ma per il momento Marcacci vende l’uva, senza avviare la trasformazione, che non esclude di effettuata in futuro.

“Abbiamo più di 800mila api. Con la preziosa collaborazione dell’apicoltore Agostino D’Agostino, che sta verificando lo stato di salute di questi preziosi insetti, stiamo creando un contenuto tecnico scientifico per spiegare perché abbiamo un’ottima produzione di miele. Per la precisione, abbiamo recuperato il corridoio naturalistico, apprezzato molto dalle api, che sono una sorta di termometro della salute di un territorio. Siamo dunque sulla strada giusta”, ha riferito Marcacci.

All’interno della Masseria ci anche cavalli, il pony falabella, asinelli, pavoni, papere, caprette, conigli, pastore abruzzese, particolarmente apprezzati dalle scolaresche che spesso si recano in Masseria per una giornata all’insegna della natura.

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