FOSSA – Avranno il privilegio di pronunciare il fatidico “sì” sotto due cicli pittorici tra i più importanti d’Abruzzo, uno della seconda metà del 1200 e l’altro della metà del secolo successivo.
Sono Antonio Porrelli e Hilda Cukavac, abruzzese lui e serba lei, e sono i primi a sposarsi nella chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa (L’Aquila) dopo i lavori di restauro.
“Abbiamo scelto Santa Maria ad Cryptas perché ci si è sposato mio fratello nel 1998 – racconta Porrelli a Virtù Quotidiane – e poi la chiesa piaceva a mia moglie. Inoltre è vicina a casa di mia madre ed è ricca di storia”.
Originario di Civitella Roveto, 61 anni, Porrelli è un ex ufficiale dell’Esercito, mentre la moglie, con cui è già sposato civilmente, lavora all’ambasciata canadese a New Delhi, e quando sono in Italia vivono tra l’Umbria e l’Abruzzo, a San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila).
Santa Maria ad Cryptas è stata riconsacrata domenica scorsa durante una partecipata cerimonia trasmessa in diretta da Virtù Quotidiane.
Dopo un lungo intervento di restauro strutturale e conservativo, conseguente all’evento sismico del 2009, il monumento ha riaperto i battenti offrendo al godimento pubblico una rara testimonianza di pittura parietale abruzzese di età medievale incredibilmente sopravvissuta.
All’interno della chiesa gli affreschi si dilatano ricoprendo del tutto le pareti e mostrando episodi desunti dall’Antico e dal Nuovo Testamento. Emergono due cicli pittorici: il primo, datato alla seconda metà del 1200 è uno degli esempi più importanti di pittura gotico-bizantina finora conosciuta in Abruzzo; il secondo, della metà del 1300, mostra un nuovo linguaggio artistico ispirato alla pittura toscana e umbra.