Cultura 02 Lug 2024 14:54

Cala il sipario su “A love supreme”, appuntamento al 2025 dopo un altro grande successo

Cala il sipario su “A love supreme”, appuntamento al 2025 dopo un altro grande successo
foto Maurizio D'Atri

CAPESTRANO – Il sipario è sceso ma solo per un arrivederci alla prossima edizione del festival jazz “A love supreme–Capestrano incontri jazz”, che si è concluso domenica a Capestrano (L’Aquila), riscuotendo un successo di pubblico che è una conferma, attesa, sperata e da oggi concreta, data dall’impegno, dedizione e appassionata visione dell’ideatore del progetto Nicola Capriati che con l’Associazione MusicArti, presieduta da Maria Letizia Perticarini, produce la kermesse con la direzione artistica di Dimitri Grechi Espinoza.

“Il bilancio di questa seconda edizione di A love supreme è molto positivo”, ha commentato Capriati. “Sono molto soddisfatto della risposta del pubblico che ringrazio sentitamente. Una presenza numerosa e costante in tutti i concerti del festival. Ringrazio sentitamente i musicisti che hanno onorato il festival con la loro arte e il direttore artistico Dimitri Grechi Espinoza per lo scambio di idee e per l’amicizia che si è stabilita”.

“Il sax di Dimitri e le meravigliose voci di Anna Simboli e delle sue allieve Chiara Bertolotti, Veronica Berardi e Honoka Aoki ci hanno fatto immergere nella spiritualità religiosa dei canti di Hildegard von Bingen”, ha aggiunto, “coniugando la spiritualità del jazz con la mistica femminile medievale delle composizioni della Santa benedettina nello scenario perfetto della meravigliosa Abbazia di san Pietro ad Oratorium”.

“La viola da gamba, le improvvisazioni e la voce di Chris Dahlgren ci hanno regalato momenti di spiritualità laica, la spiritualità della natura, del fiume Tirino a due passi da San Pietro ad Oratorium. La profondità artistica di Daniele Di Bonaventura e di Carlo Maver ha toccato corde profonde. Concerto superlativo. Il lirismo e la poetica dei loro bandoneon hanno incantato il pubblico del festival. E infine con il suo talento, la sua sensibilità e la sua arte pianistica Jacopo Petrucci ha splendidamente coniugato musica classica e jazz legando la Partita n.5 di Bach e Gaspard de la nuit di Ravel con una virtuosistica e intensa improvvisazione contrappuntistica in chiave jazz. Volevamo fare un’edizione nel solco della spiritualità della musica jazz, crediamo di esserci riusciti”.

“È grazie alla collaborazione e all’impegno di vari soggetti che siamo riusciti a realizzare questa bella edizione del festival”, ha aggiunto dal canto suo Grechi Espinoza. “Un mio ringraziamento in particolare a Nicola e Letizia che hanno messo il cuore per superare ogni ostacolo”.

Il festival ad ingresso gratuito, infine, ha rappresentato per gli organizzatori una vera e propria sfida anche in termini economici, superata con il finanziamento di alcuni partner sponsor.

A love supreme-Capestrano incontri jazz ringrazia la Società Enuan, la Fondazione Carispaq, il Consiglio regionale dell’Abruzzo, il Mic Direzione regionale Musei d’Abruzzo, il Comune di Capestrano, l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, lo Spazio d’arte multidisciplinare La Dama di Capestrano, Pasetti Vini, e le cartiere Favini.

Ringrazia inoltre Domenico Matteucci Pianoforti per il service audio e luci e la P.I.V.E.C. di Capestrano per i servizi di security e safety garantiti.


Sostieni Virtù Quotidiane

Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.