Cultura 09 Set 2024 14:23

Con De Martino in archivio il Festival dannunziano–Pescara è uno spettacolo

Con De Martino in archivio il Festival dannunziano–Pescara è uno spettacolo

PESCARA – Cala il sipario sulla sesta edizione del Festival dannunziano–Pescara è uno spettacolo, che in nove giorni ha vivacizzato il capoluogo adriatico con ben 56 appuntamenti. Ieri sera la chiusura con Stefano De Martino, protagonista di un autentico one-man-show

L’evento “ha spostato sul territorio oltre 100mila persone pensando alla partecipazione registrata a tutti gli eventi” dice in una nota Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo che lo ha ideato e finanziato.

“Numeri straordinari per quella che probabilmente è stata una delle edizioni più riuscite e di maggior successo. Ora pensiamo all’edizione 2025, iniziando sin d’ora a fissare il tema dominante, che quest’anno è stato legato alla celebrazione dei quattro centenari: 100 anni dalla scomparsa di Eleonora Duse e Puccini, 100 anni della Coppa Acerbo e 100 anni del nostro Circolo Canottieri per il quale il Vate coniò l’espressione ‘Arranca sotto’”, ha aggiunto.

“In queste ore stiamo raccogliendo i dati, i numeri che poi ci racconteranno il successo della kermesse, partendo dai messaggi dei tanti abruzzesi che hanno partecipato alle manifestazioni e che da stamane mi stanno esprimendo il rammarico per la sua conclusione. Ma anche il Festival è giusto che abbia un inizio e una chiusura, per poi metterci al lavoro per l’anno seguente”, dice ancora Sospiri.

“Quest’anno l’offerta di iniziative al pubblico è stata eccezionale e variegata, tutto rigorosamente ricondotto però all’immagine, alla figura e all’arte del Vate, con produzioni originali che non verranno replicate o lo saranno solo dopo la tappa di Pescara, dunque spettacoli che ci aiuteranno a portare d’Annunzio fuori Pescara e l’Abruzzo per tutto l’anno. E mai come nella sesta edizione del Festival siamo riusciti a portare artisti, cantanti, showman, oltre che gli intellettuali, a confrontarsi sulla figura di d’Annunzio, come accaduto ieri con De Martino, o con Coez e Frah Quintale, Anna Foglietta e Giancarlo Giannini“.

“Abbiamo vissuto grandi momenti di sport e abbiamo assistito alla proiezione in anteprima del corto dedicato alla Coppa Acerbo”, ha continuato il presidente del Consiglio regionale, “un lavoro straordinario del regista americano Vincent Scarza con il quale ho assunto un impegno: portare quella produzione alla Film Commission della Regione Abruzzo affinchè sia la prima a essere finanziata per la rilevanza, la qualità, e la grandezza di un lavoro che merita l’attenzione internazionale”.

“Il nostro Festival continua a crescere di anno in anno, e già immaginiamo, per esempio, tra cinque anni di celebrare la rassegna coinvolgendo anche il nostro fiume, magari concentrando degli eventi tra la nuova sede riqualificata del Circolo Canottieri e i battelli che attraverseranno un Pescara navigabile tra le piste ciclabili sulle due sponde”.

“E poi ora pensiamo a far vivere il Festival tutto l’anno – ha aggiunto Sospiri -, pensando a un’appendice invernale, coinvolgendo le scuole, che già quest’anno sono state protagoniste di due momenti di spettacolo, sia l’Istituto comprensivo 4 con la dirigente Daniela Morgione e la docente Franca Berardi, sia il Liceo classico d’Annunzio e l’Istituto d’istruzione superiore Alessandrini. Attendiamo anche proposte dai ragazzi su eventi da inserire nel cartellone che comunque, dati alla mano, quest’anno ha intercettato l’attenzione e la partecipazione di oltre 100mila persone, come emerge dalle prenotazioni sulla piattaforma e dai numeri forniti dalla questura di Pescara. Il ringraziamento va ovviamente al nostro direttore artistico Giordano Bruno Guerri e al tanto volontariato che gira attorno alla manifestazione e che ne rappresenta la ricchezza perché testimonia l’attaccamento della stessa città a d’Annunzio”.


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