MUSICISTI SUONANO UNA JAM IN PIAZZA PER CHIEDERE UNO STOP AL COPRIFUOCO

L’AQUILA – Rappresentanti di esercizi pubblici, artistici, animatori e lavoratori del mondo dello spettacolo sono scesi in piazza Duomo all’Aquila per il flashmob organizzato dai musicisti del capoluogo.
Ognuno di loro ha portato uno strumento, che ha fatto vibrare o suonare con poche note per richiamare l’attenzione sull’attività artistica interrotta dalla pandemia e sulle gravi ripercussioni all’economia locale e al turismo.
Chitarre, percussioni, voci e strumenti in acustico per chiedere al Governo l’annullamento del coprifuoco.
“Un modo pacifico e nel rispetto delle regole, per chiedere di essere ascoltati dal Governo”, ha spiegato Diego Del Vecchio, cantante amatoriale e tra gli organizzatori del flashmob, “per concentrare l’attenzione sulla musica e sullo spettacolo dal vivo che, in città come L’Aquila, rappresentano una grande parte di economia legata ai locali pubblici, ma anche alla vita culturale che vanta grandi istituzioni musicali e teatrali”.
“La nostra è stata un’iniziativa pittoresca e pacifica con cui vogliamo ribadire che se c’è davvero la volontà di far ripartire tutti i settori economici, il coprifuoco non è certo la strada giusta da intraprendere. Il coprifuoco oggi è una misura che penalizza le attività, ormai in ginocchio da più di un anno. Lo spettacolo all’Aquila è forte attrazione per il turismo in vista della stagione estiva, penalizzata nel capoluogo anche dal clima. Non c’è più tempo da perdere”.
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.