“Sognando di uccidere la morte”, al Maw di Sulmona in mostra le opere di Lea Contestabile
SULMONA – Sabato prossimo, 9 dicembre alle ore 17 il Laboratorio d’arte Maw presenta nel suo spazio espositivo in via Morrone 71 a Sulmona (L’Aquila), la nuova mostra personale di Lea Contestabile dal titolo “Sognando di uccidere la morte”, visitabile fino al 20 dicembre dalle ore 17 alle 20 e ad ingresso libero.
L’esposizione, accompagnata da un quaderno-catalogo con testi critici di Silvia Bordini e Marianna D’Ovidio, riunisce una preziosa selezione di opere particolarmente rappresentative della ricerca dell’artista fino ai suoi ultimi e inediti lavori tra i quali l’installazione che dà il titolo alla mostra, un’opera-arazzo di grande formato composta secondo un particolarissimo utilizzo del medium tessile, elemento privilegiato da Contestabile nella sua pratica artistica come veicolo del significato dell’opera stessa.
È un discorso sul tempo e sulla vita, sulla perdita e sull’assenza quello di Lea Contestabile (Ortucchio, 1949), artista prolifica e outsider nell’approccio al lavoro della creazione, che indaga ed afferma il valore della memoria percorrendo con lucida urgenza la rimembranza di un tempo passato – il passato della propria infanzia e quello dei suoi luoghi – sentito come arca di mondi vitali cui riconnettersi e che il suo gesto richiama ed accoglie e dispone dinanzi al presente, innescando la forza di una straordinaria suggestione.
Così, inattesi ritrovamenti, le cose e gli oggetti che teneramente accompagnarono vite, entrano in tessiture di fili e di pensieri, in morbide costruzioni di frammenti e di desideri germogliando nuova essenza; ombre di vissuti e familiari figure, cari oggetti votivi e inediti amuleti scivolano nella composizione irradiandovi nuovo potere.
“Governando con nuovo senso e profonda poesia un’antica sapienza delle mani, in un gioco di forme e di simboli che intreccia sopravvivenze e nuovi segni, aspirazioni dell’essere e piani temporali, Contestabile sperimenta il ricordo come incrocio di risonanze, processo trasformativo dove ‘l’impronta’ trasmigra nello stato di una trascendenza che cancella il tempo e ogni tempo ri-connette, in un artificio prodigioso che dispiega, e forse avvera, il sogno più ardito”, si legge nel testo di presentazione.
Lea Contestabile nasce ad Ortucchio (L’Aquila) nel 1949. Vive e lavora a L’Aquila. Dopo l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila opera grazie ad una borsa di studio dell’Accademia di San Luca presso la Calcografia Nazionale di Roma diretta da Carlo Bertelli. Dal 1976 al 2014 insegna all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Nel 1995 fonda e dirige il MuBAq-Museo dei Bambini L’Aquila e dopo il terremoto del 2009 raccoglie fondi per la costruzione del Villaggio d’arte dei bambini a Fossa (Aq). Con il MuBAq progetta e dirige manifestazioni nazionali e internazionali come Etnorami-Nomadismi dell’arte contemporanea, ArteAmbiente, Il Cantiere dei Talenti, Il Giardino della memoria – l’angolo delle piccole stelle, L’Arcobaleno liquido della creatività, Seminiamo Arte.
Con workshop, conferenze e mostre collabora con Scuole e Università italiane e straniere tra cui la Bilfen Private Schools di Istanbul, la Marmara e la Dogus University di Istanbul, l’Università delle Arti di Valencia e l’Università di Belle Arti di Iasi in Romania. Nel 2011 è invitata alla Biennale di Venezia e nel 2013 e nel 2017 alla Biennale di Bodrum (Turchia).
Tra le mostre più recenti si ricordano: Tessere di Memoria, Santa Maria Foris, Biennale del Mosaico, Ravenna, a cura di Alessandra Orefice, 2023; Intrecciando sogni e memorie sulle trame dell’amicizia, Bipersonale con Eray Mutlu Sarihan, Artemisia Sergi Salonu, a cura dell’Assessorato alla Cultura di Bodrum, testo di Silvia Bordini, 2023; Oranti, Bipersonale con Florencia Martinez nell’ambito di Seminiamo Arte III edizione, Monastero Sant’Amico, L’Aquila, a cura di Barbara Pavan, 2023; Nidi D’Ombre, Galleria Monitor, Pereto, a cura di Paola Capata con testo critico di Manuela De Leonardis, 2022; Un paese ci vuole, Archivio di Stato Avezzano, Castello Piccolomini Ortucchio, Archivio di Stato L’Aquila, Consiglio Regionale – Palazzo dell’Emiciclo L’Aquila, Museo delle Genti d’Abruzzo Pescara, a cura di Manuela De Leonardis e Mariano Cipollini, 2022; Progetto Specchio, Pescara, a cura della Fondazione Aria con testo di Antonio Zimarino, foto di Paolo Dell’Elce, lungometraggio Cont rovento di Dino Viani, 2022; Elementi di cosmografia amorosa, Istituto Italiano di Cultura, Zagabria, a cura di Manuela De Leonardis, 2020; Il soffio del tempo – Lea Contestabile / Carola Masini, Palazzo Rispoli, Cerveteri, One Gallery, L’Aquila, a cura di Romina Guidelli, 2019.
Il Maw è uno spazio indipendente creato nel 2014 da un gruppo di artisti e di operatori culturali con l’obiettivo di promuovere e divulgare i linguaggi dell’arte contemporanea e di sostenere la produzione creativa. Il nome rende omaggio al duplice obiettivo della galleria che vuole esplorare gli aspetti sia teorici che pratici legati alle espressioni artistiche della contemporaneità.
Maw esercita un’attività espositiva con mostre, rassegne, concorsi, miranti anche a promuovere i talenti del territorio in cui opera e dal 2018 lo spazio è inserito nella rete Luoghi del contemporaneo, creata dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

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