Un cortometraggio racconta il progetto Arca per la rigenerazione dei comuni dell’Aquilano
L’AQUILA – Un oggetto luminoso cade dalla Luna nel silenzio della notte. Non è un meteorite, né un satellite, ma qualcosa di forma indefinita. L’impatto avviene in una zona remota e montuosa, in una valle rigogliosa. Un ragazzo, mentre passeggia solo per i vicoli di un piccolo paese ed è perso nel vuoto del suo cellulare, assiste allo strano fenomeno e decide di intraprendere un viaggio a piedi verso il luogo dell’impatto per scoprire cosa sia caduto dal cielo.
Questo l’abbrivio del cortometraggio Qualcosa è caduto dalla luna, a firma del regista aquilano Francesco Paolucci e con le animazioni dell’artista messicano Erick Cuevas, Nespy5Euro, ultimo atto del progetto Arca – Arte, Rigenerazioni, Comunità, Abitare -, che da agosto scorso ha coinvolto undici comuni del cratere sismico aquilano, con il coinvolgimento di 14 artisti internazionali.
Il cortometraggio sarà presentato e proiettato in anteprima giovedì 11 dicembre al Centro congressi Zordan dell’Università dell’Aquila in piazza San Basilio, nell’aula magna Vincenzo Rivera, in occasione dell’incontro conclusivo, a partire dalle ore 17,30, di Arca, ideato e diretto da Silvia Di Gregorio, finanziato dai fondi Restart, incentrato sull’arte comunitaria, con partner il Munda, la Comunità 24 Luglio, il Teatro stabile d’Abruzzo, il Maxxi L’ Aquila, l’Università dell’Aquila, The Current -Center for contemporany art del Vermont, negli Stati Uniti e la cooperativa AppStartOnlus.
L’evento sarà l’occasione per tracciare un bilancio con tutti i protagonisti del progetto che ha coinvolto centinaia di persone in laboratori partecipati di arte, musica, teatro, tessitura, danza, cinematografia, interpretazioni e letture del territorio e della natura, nei comuni di Barisciano, Acciano, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito, Tione Degli Abruzzi, Tornimparte e Villa Sant’Angelo.
In mostra venerdì al Centro congressi Zordan, come opera collettiva, ci saranno anche i 12 arazzi realizzati con il coordinamento della tessitrice di Campotosto Assunta Perilli, dagli abitanti di ciascuno degli 11 comuni, più uno dalle persone diversamente abili della Comunità 24 luglio dell’Aquila, su cartoni preparatori realizzati dall’artista Massimo Piunti, ispirati ad elementi caratteristici dei paesi.
Interverranno, per i saluti istituzionali, Fabio Graziosi, rettore dell’Università degli studi dell’Aquila, Doriana Legge, docente Università degli studi dell’Aquila, Fabrizio D’Alessandro, sindaco di Barisciano, Domenico Nardis, sindaco di Villa Sant’Angelo, coordinatore dei sindaci dell’Area omogenea 8 del cratere sismico 2009, Giammario Fiori, sindaco di Tornimparte e coordinatore dei sindaci Area omogenea 2, Federica Zalabra, direttrice del Museo Nazionale d’Abruzzo, Leonardo Bizzarri, per il Teatro Stabile d’Abruzzo, Guido Bellomi, direttore di zona Abruzzo Nord BCC Roma, Livio Vittorini, consigliere comunale dell’Aquila, Raffaello Fico, titolare Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del cratere 2009 e Gaspare Ferella, presidente della Comunità 24 Luglio, Domenico Capanna, per l’AppStart Cooperativa Sociale, Assunta Perilli, conduttrice laboratori arazzi, un referente per il Maxxi L’Aquila, Francesco Paolucci ed Erick Cuevas, in arte Nespy5Euro. Introduce e modera Silvia Di Gregorio.
Momento topico sarà la prima del cortometraggio “Qualcosa è caduto dalla luna”, una meditazione visiva sulla fragilità e la forza dell’individuo e al tempo stesso di una comunità, un inno alla resistenza e alla bellezza di un’esistenza che, come la luna, attraversa fasi di luce e ombra, ma sempre con la promessa di un nuovo inizio. L’opera di Francesco Paolucci con gli innesti di animazione realizzati dall’artista Nespy5euro vuole provocare un’esperienza sensoriale profonda, dove l’animazione non è un mero abbellimento, ma una finestra sull’interiorità del protagonista e sulla natura effimera del ricordo e del futuro.
“In nuce c’è il tentativo di raccontare lo spopolamento dei paesi – afferma Paolucci -, colpiti duramente anche dal terremoto e, contestualmente, la crescita personale di un post adolescente. L’opera è, inoltre, il tentativo di indagare il sentimento della solastalgia, un sentimento ‘algedonico’ legato ad uno stato psicologico che nasce dalla percezione di un cambiamento negativo e irreversibile nell’ambiente in cui si vive. È un tipo di “nostalgia di casa” che si prova pur essendo ancora a casa, causato dalla distruzione o degradazione del paesaggio familiare, ad esempio a causa dell’urbanizzazione, dei disastri naturali o dei cambiamenti climatici. Il termine è stato coniato recentemente dal filosofo australiano Glenn Albrecht e combina le parole ‘solacium’, conforto, e ‘algia’, dolore”.
L’animazione emerge in momenti chiave, come un linguaggio visivo per ciò che è intangibile. Non è un’ animazione cartoonesca, ma un’animazione minimale, a mano libera per fondere il reale con l’onirico e dare un sapore artigianale all’opera in contrasto con la dirompente intelligenza artificiale.
Commenta infine Silvia Di Gregorio: “La collaborazione d Francesco Paolucci con Arca è nata all’inizio del 2025 quando è stato invitato a realizzare la sua idea nell’ambito del progetto coinvolgendo i Comuni partner e la Comunità 24 Luglio, rendendo gli undici paesi location del film e gli abitanti protagonisti sia in fase di ideazione che di realizzazione Il tema di qualcosa di estraneo, misterioso ed evocativo che cade dalla luna, strania e rivela luoghi e persone è affine a finalità e modalità con cui Arca intendeva incontrare il territorio e i suoi abitanti e apportarvi nuove energie. L’autore, con il supporto dell’artista messicano Nespy5euro, ha portato poi avanti un lavoro di indagine sul territorio attraverso incontri e confronti con gli abitanti dei paesi con l’intento di restituirne le atmosfere in maniera fedele e al tempo stesso poetica”.
Il progetto Arca è finanziato e reso possibile dal “Programma Restart Priorità C Progetto ARCA — Arte, Rigenerazioni, Comunità, Abitare anno 2025, D.L. 78/2015, c.m.i. legge 125/2015, Delibera CIPE 10.8.2016, n. 49 – GU n. 37 del 14.02.2017”.
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.
