Cantine e vini Vinitaly 2025 09 Mag 2025 18:28

La nuova sfida del Nero d’Avola tra innovazione e identità. InnoNDA: il progetto di Assovini Sicilia

PALERMO – Il Nero d’Avola, il più celebre vitigno siciliano a bacca rossa, si confronta oggi con nuove sfide legate al cambiamento climatico, alla domanda internazionale e alla crescente esigenza di innovazione nella produzione enologica.

Elegante, strutturato, longevo, è da tempo il portabandiera dei vini rossi siciliani nel mondo. Ma oggi, è chiamato a rinnovarsi? A raccogliere la sfida è InnoNDA, il nuovo progetto promosso da Assovini Sicilia con il supporto scientifico dell’Università degli studi di Milano, dei laboratori Isvea e la partecipazione attiva di aziende vitivinicole di punta come Dimore di Giurfo (Catania), Feudi del Pisciotto, Tenute Lombardo (Caltanissetta), Tenuta Rapitalà (Palermo), affiancate da tecnici e professionisti del settore, tra cui l’Innovation Broker Leonardo La Corte.

L’obiettivo è quello di valorizzare e rinnovare l’identità del Nero d’Avola attraverso ricerca, sperimentazione e condivisione di buone pratiche tra le aziende associate per un importante passo avanti nello studio delle caratteristiche dei vini.

Il nome unisce idealmente i concetti di “innovazione” e “Nda”, acronimo del vitigno, a sottolineare l’approccio contemporaneo al racconto di un’uva che affonda le radici nella storia agricola dell’isola. Il percorso si articola in 12 mesi di ricerca, sperimentazione agronomica ed enologica, con l’obiettivo di esaltare le specificità territoriali e affinare l’identità stilistica del Nero d’Avola nei contesti internazionali.

“Con InnoNDA vogliamo lavorare su tutti gli aspetti che oggi contano: qualità, sostenibilità, adattamento climatico e identità – spiega Lilly Fazio, vicepresidente Assovini Sicilia – senza dimenticare il valore culturale e storico che questo vitigno porta con sé”.

Il progetto apre una finestra su un futuro possibile: un mondo del vino che non dimentica da dove viene, ma che ha il coraggio di porsi domande nuove.

Ma se il futuro chiama all’innovazione, la forza del Nero d’Avola resta saldamente ancorata alla sua storia. Dai rossi intensi e corposi ai profili più freschi e fruttati, oggi etichette di Nero d’Avola come quelle di Noto, Eloro o del centro Sicilia, in particolar modo delle zone di alta collina, sono diventate illustri esempi del buon bere isolano, simboli autorevoli di una Sicilia vitivinicola che ha saputo unire tradizione e visione.

Lo dimostrano Nero d’Avola diventati ormai delle vere e proprie icone, a cui è impossibile rinunciare, capaci di esprimere longeva eleganza.


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