Eventi, fiere ed appuntamenti 12 Ago 2025 07:40

Gioielli magici e amuleti dei pastori in mostra a Castel del Monte

Gioielli magici e amuleti dei pastori in mostra a Castel del Monte

CASTEL DEL MONTE – Le tradizioni locali e la riscoperta dei gioielli e degli amuleti popolari prodotti tra il Seicento e gli inizi del Novecento in mostra a Castel del Monte (L’Aquila). L’esposizione organizzata dai maestri orafi pescaresi Giampiero e Fabio Verna si intitola “Gioielli magici e amuleti dei pastori” ed è in programma dal 16 al 18 agosto.

I Verna, che da 30 anni hanno il loro atelier in Via Chieti, hanno anche fondato il Museo del Gioiello a Calascio: “Unico nel suo genere – dice con orgoglio Giampiero – perché è come un centro studi dove si studia in maniera approfondita il passato: cerchiamo di comprendere come abbiano avuto origine i gioielli reperiti, come siano nati, se siano abruzzesi o meno. Di questo ce ne siamo occupati estesamente in una mostra e in una serie di conferenze dedicate all’Abruzzo ai tempi dell’imperatore Carlo V.”

L’idea della mostra a Castel del Monte è nata dalla tradizione orafa in questo territorio che affonda le proprie radici nel mondo contadino da sempre profondamente legato alla religione e ai rituali: “Questa zona montana – racconta il maestro orafo – era un territorio popolato principalmente da pastori ed era interessato dall’antichissima pratica della transumanza. Questo ha portato ad uno sviluppo nella lavorazione della lana, che a sua volta ha spinto i contadini a commissionare piccoli gioielli: gli orafi, che ricevevano anche molte commissioni pregiate da parte dei signori, avevano molto da lavorare. Le condizioni di vita, piuttosto dure, inducevano a scongiurare l’azione delle streghe, soprattutto per combattere il malocchio proveniente, secondo il pensiero dell’epoca, da influenze misteriose. Da qui l’origine degli amuleti in questi territori”.

Di questi amuleti, ne saranno messi in mostra circa 200, tutti prodotti tra il Seicento e i primi anni del Novecento e si ricostruirà anche l’immaginario collettivo popolare dell’epoca. Il tutto sarà raccontato mediante i gioielli e gli amuleti, che come ricorda Verna, “cambiavano in funzione della professione esercitata da chi li portava. La più celebre tra questi è la Pietra Stregonia, risalente all’XIV secolo, composto da corallo fossile e rinvenuta a Campo Imperatore”.

Verna ha quindi esaminato la tradizione orafa dei paesi siti intorno a L’Aquila, sottolineando come tra la produzione delle varie località ci sia una sostanziale continuità, ma rilevando che la differenza stava nel modo e nell’uso che se ne faceva.

Proprio nei giorni della mostra Verna organizzerà delle attività di laboratorio che si svolgeranno nel Museo di Calascio: “Lavoreremo solo ed esclusivamente con tecniche antiche, al fine di dare ulteriormente senso d’essere alla mostra che ha l’obiettivo di divulgare e valorizzare le peculiarità di questa affascinante parte del territorio. Fortunatamente, negli ultimi anni stiamo assistendo ad una nuova presa di consapevolezza da parte dei giovani, che stanno riscoprendo ora il valore dell’autenticità e dell’importanza di essere presenti e vivi, su questo l’arte può essere estremamente utile”.

“Gioielli magici e amuleti dei pastori” è molto di più che una singola mostra ma “una tappa di un grande progetto che dovrà coinvolgere abitanti ed avventori – conclude Verna – tutti accomunati dall’amore verso la bellezza e le tradizioni locali. Questa mostra è il primo appuntamento di una manifestazione che replicheremo ogni anno e che avrà come suo filo rosso la magia. Stiamo già lavorando a mostre sul tema della magia ai tempi dell’imperatore Federico II di Svevia, dei Medici e dell’imperatore Carlo V d’Asburgo: il tutto sarà naturalmente arricchito dall’esposizione di medaglie, monete e documenti originali”.

L’evento si aprirà con una conferenza illustrata da Giampiero Verna sabato alle ore 17 presso la Casa del Popolo “Enrico Berlinguer”.


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