TRA DIGITAL MARKETING E PENSIERI DI VIAGGIO: SARA CORSI, TRAVEL BLOGGER ROMANA CHE AMA L’ABRUZZO

L’AQUILA – “Quando entro in Abruzzo per me è come varcare le porte di Narnia, è una terra ricca di verde, foreste, boschi, tutto è a disposizione senza troppi fronzoli. Una regione sincera e con un’immagine che nella mia mente è fiabesca”.
Di Sara Corsi colpiscono la gentilezza, la sua disponibilità e, naturalmente, il suo blog nato nel 2018 e quasi interamente dedicato all’Abruzzo, felicemonteovindoli.com, attraverso cui si sta facendo largo nel mondo del web (e fuori), ottenendo riconoscimenti e, man mano, collaborando con tante realtà nell’ambito del turismo locale. Una storia di amore , quella con l’Abruzzo, che inizia una decina di anni fa, quando la giovane, che nasce e vive a Roma, inizia a frequentare Ovindoli (L’Aquila), dove si trova la seconda casa di famiglia.
“Sono sincera, con Ovindoli non è stato amore a prima vista – ammette a Virtù Quotidiane -. Il paese è conosciuto come meta sciistica tipicamente invernale, mentre io fino a 10 anni fa non ero stata quasi mai in montagna. Non essendo una grande sportiva e per di più poco resistente al freddo rigido, non avrei mai pensato di innamorarmene, ma con il tempo è diventato il mio rifugio a due passi da casa e, frequentandolo, piano piano ho capito che non bisogna vederlo solo come è canonicamente conosciuto, ma che è possibile viverlo in una dimensione diversa, anche andando in altri periodi dell’anno. Così in estate e in autunno ho iniziato a entrare in contatto con l’anima di questo luogo e a prendere semplicemente ciò che volevo mi restituisse. In particolare, la calma, l’aria pulita, il contatto con la natura, il camminare, la vita semplice”.
Allo stesso tempo, Ovindoli si è anche rivelata “un’ottima base per esplorare l’Abruzzo, perché da lì, in neanche un’ora di macchina, si possono raggiungere tanti punti di interesse magnifici”.
“La prima occasione di scrivere sull’Abruzzo c’è stata quando la mia famiglia ha iniziato ad affittare l’appartamento ai turisti – racconta Sara -. Questo mi ha portato spesso a rispondere alle richieste sulle attività da fare in zona e, così, ho iniziato a mettere alcuni dei miei consigli di viaggio nero su bianco, aprendo quindi un piccolo blog su cui indirizzare i nostri ospiti. Nel tempo gli articoli sono stati letti anche da altre persone, il blog è cresciuto, mi sono impegnata per migliorarlo e ho iniziato a raccontare anche di altri luoghi e viaggi, in Abruzzo e altrove. Al momento, i social sono un prolungamento del blog, danno una visione tridimensionale di ciò che scrivo e, anche se la pagina Instagram è nata poco dopo il blog, non ha avuto un volto fino al 2021”.
Finora gli articoli sul blog sono stati visualizzati circa 38mila volte, per un totale di 18mila accessi, e al suo successo ha contribuito la formazione professionale di Sara che, non a caso, nella vita si occupa di consulenza e formazione negli ambiti di digital marketing e protezione dei dati personali, entrambi settori che, almeno in parte, le hanno permesso di strutturare un’esperienza “solida e organizzata”.
“Per i miei progetti lavorativi e personali creo contenuti digitali su social media, siti web ed altri canali -. aggiunge la giovane -. È proprio grazie alle competenze acquisite sul lavoro che ho potuto realizzare in autonomia il blog su cui scrivo i consigli di viaggio, gestire la newsletter e creare i contenuti di viaggio digitali in modo professionale e strategico. Ciò che resta fuori dal mio background lavorativo, sono la creatività, la voglia di esplorare, viaggiare e il rapporto con la community. Questi sono tutti elementi che costituiscono il cuore pulsante dell’attività di travel blogging, senza i quali non sarebbe possibile portarla avanti. Sicuramente c’è un’intersezione fra i due mondi, ma se avessi fatto un altro lavoro, per passione e probabilmente in modo diverso sarebbe stata un’attività che avrei comunque sviluppato”.
Un’attività che, negli anni, ha portato la giovane travel blogger a fare diverse esperienze nel settore.
“Le prime collaborazioni che ho stretto sono state con attività locali che hanno creduto fin da subito nel progetto di Travel Blogging di Felicemonte Ovindoli, affidandosi e fidandosi anche quando ancora non sapevano bene chi o quali competenze ci fossero dietro”, dice. “Mi sono occupata di ideare campagne di visibilità e il riscontro è stato molto positivo, sia da parte della mia community che da parte delle attività locali. Queste esperienze mi hanno aiutato a dare anche una prospettiva diversa al progetto, iniziando a raccontare non più solo i luoghi, ma anche quelle attività che animano il territorio, ma immagino che l’amore comune per l’Abruzzo sia stato ciò che ha convinto le attività locali a collaborare e ha generato interesse nelle persone”.
Sara afferma infatti di essere ogni volta profondamente colpita “dal senso di comunità e appartenenza che si respira fra gli abruzzesi”.
“Si tratta – rileva – di qualcosa che manca nel mio quotidiano e a cui, negli anni, ho imparato ad attribuire molto valore”. Tanto da permettere alla “regione verde d’Europa” di diventare una delle mete imprescindibili delle sue trasferte, soprattutto per quanto riguarda alcuni luoghi. Primo fra tutti, Aielli (L’Aquila), una delle prime tappe di cui la giovane ha scritto sul suo blog.
“La prima volta che l’ho visitato – racconta ancora – era un fiore sbocciato da poco, ma oggi è una meta che attrae turisti da tutto il mondo, che ha trovato la sua formula per l’unicità e questo credo la rende speciale agli occhi di tutti. Gli sono legata perché si può dire che è un borgo che ‘ho visto crescere’ e, inoltre, lo trovo un posto che mette subito allegria, grazie alla presenza dei suoi murales e delle sue opere a cielo aperto”.
Tra le ultime, ma non per importanza, c’è infine l’esperienza fatta nel dicembre scorso all’Aquila.
“Ho avuto il privilegio e l’onore di partecipare al Travel & Experience Tour organizzato dall’Assessorato al Turismo e all’Immagine della città insieme ad altri blogger e operatori del settore – conclude -. Ho trovato davvero emozionante vedere i professionisti del turismo aquilano collaborare ed aprirsi al mondo, online e offline, per promuovere la propria città come meta turistica, mostrando tutte le sue ricchezze. Ero già stata all’Aquila ma conoscerla in questa occasione mi ha permesso di scoprire tanti nuovi volti della città e incontrare persone con una forza straordinaria, che si impegnano ogni giorno per ridarle la luce che merita e farne innamorare i viaggiatori”.
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