Cronaca 10 Giu 2025 15:53

Gruppo Italiano Vini diventa socio unico di Rapitalà: Nino Caleca nuovo presidente

Gruppo Italiano Vini diventa socio unico di Rapitalà: Nino Caleca nuovo presidente
Nino Caleca - foto vincenzoganci.com

CAMPOREALE – Il Gruppo Italiano Vini (Giv) ha completato l’acquisizione del 100% delle azioni di Tenuta Rapitalà, consolidando la propria posizione come unico socio della storica cantina siciliana. La tenuta, fondata nel 1968, comprende 176 ettari di vigneti biologici dislocati tra Camporeale (Palermo) e Alcamo (Trapani).

Giv, gruppo vinicolo di primo piano in Italia, già controllava la maggioranza delle quote dal 1999. L’acquisizione del rimanente 10% delle azioni dalla famiglia De la Gatinais segna un traguardo strategico di lungo periodo per l’azienda. Con la piena acquisizione, è stato nominato presidente del Consiglio di amministrazione di Rapitalà l’avvocato Nino Caleca. 

Il nuovo Organismo di Vigilanza vedrà figure di rilievo come Giovanni Canzio, presidente emerito della Corte di Cassazione, Bernardo Petralia, già procuratore generale a Reggio Calabria, e Alessandro Santangelo, docente universitario.

Giv ha espresso un ringraziamento speciale alla famiglia De la Gatinais, in particolare a Laurent Bernard, che lascia ufficialmente la gestione. “Le nuove e crescenti sfide sui mercati nazionali e internazionali richiedono sinergie sempre più forti per valorizzare i nostri brand,” hanno dichiarato Corrado Casoli, presidente di Giv, e Roberta Corrà, direttore generale.

L’operazione segna un passo strategico nella politica di espansione del gruppo, volto a rafforzare la presenza in regioni vinicole centrali per l’identità del made in Italy. Tenuta Rapitalà, con i suoi vasti vigneti a gestione organica, rappresenta un asset fondamentale per la crescita qualitativa del portafoglio Giv.

Il nuovo corso a guida Caleca potrà contare su una struttura di governo societario di alto profilo e punta a valorizzare il terroir siciliano, integrandolo nelle strategie di mercato e comunicazione del gruppo.Con questa operazione, Gruppo Italiano Vini completa un percorso trentennale di collaborazione con Rapitalà, assumendo il pieno controllo di una delle realtà vitivinicole simbolo della Sicilia biologica. La nomina di Nino Caleca porta avanti un impegno di rinnovamento gestionale e consolidamento strategico, in una regione da sempre strategica per il brand italiano del vino.

Questa ristrutturazione avviene in un momento significativo per la cantina, che recentemente è finita al centro delle cronache per essere stata coinvolta in un’inchiesta antimafia nel territorio di Camporeale. L’indagine aveva messo in luce i tentativi di infiltrazione di gruppi criminali nel comparto agricolo locale e nei flussi economici legati alla produzione vitivinicola, inclusi interessi sul patrimonio fondiario. Sebbene la società non sia risultata destinataria di provvedimenti diretti, l’episodio ha segnato un punto critico in termini di reputazione e governance, rendendo probabilmente oggi più che mai strategica la riorganizzazione aziendale.

Laurent Bernard de la Gatinais


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