ALL’ASTA LA SEDE DELL’ACCADEMIA DELL’IMMAGINE DELL’AQUILA, LA TRISTE FINE DI UN ISTITUTO “DA OSCAR”
di Mattia Fonzi

L’AQUILA – Il suo destino era già segnato, ma ora è ufficiale: la sede della storica Accademia dell’Immagine dell’Aquila è finita all’asta.
C’è tempo fino al prossimo 31 gennaio, infatti, per presentare un’offerta di acquisto per l’edificio in stato di abbandono da anni, a pochi passi dal centro storico del capoluogo abruzzese, e situato sul colmo della collina dell’area, altrettanto abbandonata, dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio. La vendita dell’immobile è stato stabilita per il 1 febbraio, alle ore 9,30.
La base d’asta fissata dal Tribunale dell’Aquila è di 503 mila euro (circa 55 euro al metro quadro), un importo molto basso rispetto alle dimensioni dell’edificio e alla posizione. L’offerta minima è fissata per 377 mila euro.
L’Accademia internazionale per le arti e le scienze dell’immagine nasce nel 1992 da un’idea di Gabriele Lucci e dal tre volte premio Oscar Vittorio Storaro. Negli anni diventa un polo formativo importante nell’ambito cinematografico, tanto da ospitare visiting professor come Francesco Rosi, Vincenzo Cerami, Irene Papas, Giuliano Montaldo, Dante Ferretti o Gianni Amelio.
A partire dagli anni Duemila una crisi economica profonda colpisce l’istituto di proprietà pubblica, che paga errori di gestione, investimenti sbagliati e profonde ingerenze politiche.
Il terremoto del 2009 accelera la chiusura dell’Accademia e da allora la sede di Collemaggio versa in condizioni di abbandono e degrado, mentre all’interno si trovano ancora presenti numerosi documenti e materiale della scuola, come bobine pregiate. Nel 2016 Sergio Scaiola dedica a questo un interessante fotoreportage pubblicato dallo Stato delle Cose.
Formalmente l’Accademia dell’Immagine esiste ancora. Viene traghettata in attesa che vengano liquidati i creditori, tra i quali figurano anche ex dipendenti e l’erario.
Intanto, dal punto di vista della formazione in ambito cinematografico, nel 2011 l’istituto è stato sostituito dalla sede abruzzese del Centro sperimentale di cinematografia, al quale Vq ha dedicato un ritratto nel 2018.
Nel settembre scorso il consiglio di amministrazione del Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila ha deciso di avanzare una proposta per l’acquisizione dell’edificio oggi all’asta, utilizzando parte di un tesoretto legato a una donazione post-sisma da parte della Siae.
Per la ristrutturazione completa della ex sede dell’Accademia, che conta circa 9 mila metri quadri di estensione, sarebbe disponibile in Regione Abruzzo un vecchio finanziamento di circa 6,5 milioni di euro, attualmente congelato in attesa di conoscere il futuro impiego dell’edificio.
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